LOCRI (RC) – Il direttore sportivo del Locri Natino Varrà ha inteso salutare la piazza reggina dopo l’esperienza vissuta nella stagione da poco conclusa. Una cavalcata vincente che ha permesso alla squadra di approdare in Serie D.
Locri, il successo passa anche da Varrà
Ecco il suo messaggio di addio al club amaranto. «Arriva il momento in cui bisogna fare delle scelte, dietro alle quale ci stanno tante motivazioni. Dopo un anno ricco e intenso, trascorso all’interno del Locri, ho preso la decisione di lasciare.
Vado via dopo aver vinto tutto ciò che c’era da vincere ma non sono soltanto i trionfi che porterò sempre dentro al mio cuore. Ci sono tante altre cose meravigliose che ho avuto qui a Locri».
Il lavoro paga
Un percorso lungo ma che ha dato i frutti tanto sperati. «Sono stato sempre messo in condizione di lavorare in piena autonomia. Ho avuto rispetto, com’è mia consuetudine, verso tutti e da tutti ho avuto uguale rispetto, allacciando dei rapporti umani, prima ancora che professionali, che vanno al di là del calcio».
Cavalcata verso la Serie D
Campionato vincente vissuto ad alta intensità in casa Locri. «Tutti assieme abbiamo vinto una grande sfida, riportando il Locri dove merita di stare, in un torneo nazionale. Ogni componente ha fatto la propria parte in una stagione da brividi, nella quale sono stati centrati tutti gli obiettivi. Non è facile, per me, lasciare questo posto dove, pur vivendo un solo anno, ho trovato un’atmosfera familiare, tanto affetto e costante vicinanza da parte di tutti. Nel calcio, però, come nella vita, arriva il momento delle scelte. Per quanto mi riguarda ho deciso di sposare un altro progetto con il quale intendo valutare ancora di più le mie capacità».
Varrà a tutto tondo
I saluti del direttore vanno dalla società ai tifosi. «Ringrazio di cuore la presidente Antonella Modafferi, suo marito Andrea Zucco e tutti i dirigenti. Hanno creduto in me e mi hanno concesso la possibilità di far parte di questo storico e glorioso sodalizio. Un pensiero affettuoso va allo staff tecnico, ai calciatori ed ai collaboratori, per quanto fatto nella stagione sportiva. Tante grazie alla gente di Locri e un caloroso saluto ai sostenitori amaranto. Sono stati il dodicesimo uomo in campo, avendo sempre parole di stima e di apprezzamento nei miei confronti».