COSENZA – Il rapporto tra il ds Meluso e il Cosenza Calcio, a meno di colpi di scena, dovrebbe proseguire anche nella prossima stagione (foto ilcosenza.it). A riguardo, si è tenuto un incontro ieri sera a Lamezia Terme, al quale hanno anche partecipato il presidente Guarascio e il tecnico Giorgio Roselli. Attraverso una nota, la società di via degli Stadi ha fatto sapere che «l’incontro è stato sereno e costruttivo con cui si gettano le basi per avviare la fase dei rinnovi contrattuali e delle altre operazioni di mercato».
Cosenza, incognita Meluso con un piano B
Resta il fatto che il presidente Guarascio, nel caso la trattativa non dovesse concretizzarsi, abbia pronto un piano B. Il numero uno del Cosenza ha parlato negli scorsi giorni con il ds del Como, Giovanni Dolci, e non solo. Altri contatti sono stati prospettati in riva al Crati con Aladino Valoti, dirigente dell’Albinoleffe, squadra che milita nella Lega Pro, Girone A, e con Michele Padovano, ex calciatore del Cosenza e della Juventus.
Dopo aver definito il tassello del direttore e quello dell’allenatore (Roselli è seguito già da qualche settimana dal Pavia) si inizieranno a definire i primi rinnovi. In primis, come già anticipato nella scorsa settimana, i calciatori che dovrebbero rimanere in rossoblù sono Arrigoni, La Mantia (attenzione al richiamo della B), Corsi, Criaco, Ciancio (trattativa non semplicissima) e Statella. Da definire la posizione di Arrighini, in prestito dall’Avellino, che comunque ha proposto al calciatore un ruolo da terzo/quarto attaccante in Serie B, così come quelle di Fiordilino e Vutov.
Palermo-Gianni Di Marzio, un continuum che arriva a Cosenza
Per quanto riguarda il talento palermitano, una freccia al proprio arco da poter sfruttare sarebbe Gianni Di Marzio, consulente del presidente rosanero Zamparini. Di Marzio ha infatti allenato i rossoblù nelle stagioni 1987/1988 e 1989/1990, ed è molto legato alla cittadina bruzia. In merito al capitolo ritiro estivo, la società ha le idee chiare. Si sceglierà tra la struttura di Lorica, nella quale i calciatori hanno già sostenuto il ritiro pre-campionato nella stagione appena trascorsa, oppure Altomonte.
In questo caso i calciatori potrebbero alloggiare presso l’Hotel Barbieri e allenarsi allo stadio comunale “Vincenzo Bianco” da qualche anno rifatto completamente con erba naturale: al mister Roselli la soluzione Altomonte non dispiace, visto che ha già avuto modo di testare il terreno di gioco altomontese nel dicembre 2014, sempre con il Cosenza in amichevole: nelle prossime settimane si deciderà sul da farsi, anche se le opzioni, al momento, restano quelle descritte. Alla fine, in ogni caso, la scelta Lorica potrebbe essere quella più congeniale rispetto al modus operandi relativo ai ritiri precedenti.
Alessandro Artuso