Morrone, Stranges indica la via: «Non possiamo permetterci il lusso di avere cali di tensione»

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stranges con sanfili

COSENZA – «Voglio che la Morrone si concentri solo sull’impegno successivo, senza pensare alle giornate che arriveranno dopo. Non possiamo permetterci di sbagliare nemmeno una virgola, è sotto gli occhi di tutti».

Lorenzo Stranges non usa mezze parole per tracciare il sentiero da seguire e lanciare un monito allo spogliatoio. 

I suoi, infatti, contro il San Fili se la sono vista brutta finendo sotto di due reti e sbagliando altrettanti rigori. La doppietta di Maio e il ritorno al gol del centravanti Ferraro hanno poi sistemato le cose. «Temevo questa partita a causa delle motivazioni dei sei ex – spiega -. Sapevamo dell’esistenza di alcune difficoltà, che poi si sono rivelate ancora maggiori dato che al primo affondo i rossoblù ci hanno trafitto».

Se sette giorni prima a Soveria Mannelli l’approccio alla gara era stato pressoché perfetto, sabato scorso nessuno si sarebbe aspettato uno 0-2 dopo appena 15’. «A volte non è solo questione di approccio – continua Stranges – Il calcio non è una scienza esatta e ci sta che capitino cose del genere. Non possiamo invece permetterci il lusso di avere cali di tensione perché comprometteremmo il lavoro fin qui svolto».

Gli accorgimenti tattici apportati durante i 90’ sono risultati decisivi. Spostare Villella al centro della retroguardia ha permesso ai granata di rischiare meno sulle ripartenze degli avversari, mentre il passaggio al 4-4-2 prevedeva proprio che dagli esterni venissero scodellati dei cross per la testa degli attaccanti. «La squadra, a prescindere da come ho riposizionato gli undici sul rettangolo verde, stava reagendo da sé. I miei calciatori hanno caratteristiche tali da potersi adeguare all’inerzia del match e per difendere con una linea molto alta, ritengo Villella il calciatore più adatto. Dovevamo recuperare, il contesto non va mai perso di vista».

Stranges ha esultato per la zuccata di Ferraro, bersagliato dalla sfortuna nelle ultime settimane. «Io sono contento per lui, ma se non finisce sul tabellino dei marcatori, pazienza. L’importante è che faccia il suo lavoro senza pensare che sia il salvatore della patria. Hanno segnato tutti, pertanto deve giocare libero dall’ossessione del gol e fare ciò che gli chiedo in funzione del collettivo».

Sui prossimi avversari

All’orizzonte c’è la gara di Roggiano, formazione che, rispetto a quella che strappò un punto alla Morrone a settembre, ha cambiato molti uomini. «Dimentichiamoci quanto accaduto nel girone di andata – chiude Stranges – Speriamo che non piova altrimenti il campo risulterà molto pesante. Lo scenario per loro è cambiato e cercano punti salvezza. A noi ci servano da lezione i 90’ col San Fili».

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