Morrone, tutto in 90′!

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stranges con rossanese

COSENZA – Per Lorenzo Stranges saranno i 90’ più lunghi della carriera. Il tecnico della Morrone, ad una sola partita dalla fine del campionato, è in vetta alla classifica di Promozione. Per capire cosa succederà, però, è necessaria un’attesa di tre settimane. «E’ un periodo molto lungo – ammette – Quando fu pubblicato il calendario pensavamo che questo confronto fosse sì importante, ma non con le proporzioni che assumerà al D’Ippolito».

La gara contro la Rossanese è stata un partita vera, in cui i rossoblù hanno onorato lo sport fino all’ultimo minuto di recupero.

I granata hanno stretto i denti e protetto a dovere Gallo, chiamato giusto a qualche intervento di normale amministrazione. «Siamo stati bravi ad indirizzare la contesa sui binari giusti andando subito a segno, ma, non riuscendo a chiuderla, il tutto si è complicato dal punto di vista emotivo. La mente è volata allo Schiavonea, sebbene il nostro portiere sia stato chiamato poco in causa».

Stranges ha premiato la generosità di Magarò, un giovane classe 2001 che si è messo in mostra nel corso dell’ultimo mese di allenamento e a cui il tecnico ha deciso di dare fiducia in una sfida così importante come quella di domenica. «Il suo esordio è figlio delle prestazioni effettuate con la Juniores – svela – Avevo notato che stava crescendo e la risposta sul rettangolo verde è stata ottima. Mi è piaciuto, sembrava stesse davvero a proprio agio anche con la palla tra i piedi. Prima del fischio d’inizio era emozionatissimo, quando negli spogliatoi ho comunicato la formazione non voleva crederci».

Una parola viene spesa anche per Ferraro, attaccante a cui la società ha inteso dedicare un video celebrativo in occasione del suo 20esimo centro.

«L’ho fortemente voluto in estate perché mi piaceva il dinamismo espresso l’anno scorso. Giocava esterno, qui mi ha dato più di quanto pensassi: è stata la sorpresa del campionato, ora deve confermarsi a questi livelli».

All’orizzonte c’è la partita con la Vigor Lamezia. All’andata sorprese la Morrone in quello che resta l’unico ko interno in quattro stagioni. Sono passate 15 giornate da quel pomeriggio uggioso di dicembre, ma Stranges non ha dimenticato niente. «Offrimmo la nostra migliore performance sotto il profilo del gioco, ma gli episodi girarono male. Rimane per noi una lezione che spero i miei abbiano imparato. I biancoverdi riescono ad arrivare al risultato tramite il rendimento dei singoli, con il Sambiase dispongono infatti di un organico di altissimo livello. Nonostante tutto, abbiamo dato battaglia e siamo pronti a preparare l’ultima. Sarà una di quelle gare che nessuno dei miei ragazzi dimenticherà mai e che segnerà inesorabilmente le loro carriere».

A prescindere dai verdetti conclusivi, la Morrone resterà la compagine che sul campo ha totalizzato più punti.

Ciò è stato possibile grazie ad un connubio di intenti raro in uno spogliatoio e al supporto logistico del club. «La cosa mi riempie d’orgoglio – chiude Stranges – ma contestualmente mi fa male. Quanto ci siamo guadagnati sul campo, vale a dire la vittoria, possiamo perderlo in 90’. Ci giochiamo tutto in una partita secca, ma chi è che non vorrebbe prendere a calci il pallone quel pomeriggio?».

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