Niente da fare, notte fonda per il Crotone anche a Bergamo

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ATALANTA: Sportiello; Djmsiti, Romero (24’st Caldara), Palomino; Maehle, Freuler (18’st Pasalic), Pessina, Gosens (41’st Ghislandi), Ilicic, Malinovskyi (18’st Miranchuk); Muriel (24’st Zapata). A disp: Rossi (GK), Gollini (GK), Toloi, Ruggeri. All. Gasperini

CROTONE: Cordaz; Magallan (6’st Cuomo), Golemic, Luperto; Pedro Pereira, Eduardo (35’st Marrone), Zanellato, Reca (1’st Rispoli); Messias; Riviere (15’st Petriccione), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), D’Aprile, Rojas, Dragus, Di Carmine, Ounas. All. Cosmi

ARBITRO: Sozza di Seregno

MARCATORI: 12’pt Gosens (A), 23’pt Simy (C), 3’st Palomino (A), 5’st Muriel (A), 13’st Ilicic (A), 40’st Miranchuk (A)

Note – AMMONITI: Magallan (C), Riviere (C)

 Troppa Atalanta per un Crotone pure coriaceo che lotta, reagisce, regge un tempo ma che subisce inevitabilmente il maggior tasso tecnico degli avversari portando a casa alla fine un risultato pesante.

Inizia forte la squadra di casa che già al 12′ passa con un colpo di testa di Gosens, che già si era reso pericoloso qualche minuto prima. Un Crotone dal gioco più verticale – vista anche la presenza di due catalizzatori di palle alte in attacco – che non si abbatte, evita il raddoppio dei nerazzurri al 19′ grazie al miracolo di superCordaz, e che sfrutta una disattenzione difensiva per pareggiare (al 23′) con un gran cucchiaio di Simy su Sportiello in uscita. In realtà gli squali avrebbero anche un’occasione clamorosa per l’1-2 al 29′ minuto, ma Messias viene ipotizzato da Sportiello in uscita. Nei minuti finali i bergamaschi ricominciano a premere e sfiorano la marcatura in almeno tre occasioni. Seconda frazione che ricomincia sulla falsariga dei minuti finali della prima: bastano tre minuti agli uomini di Gasperini per trovare il vantaggio con Palomino sugli sviluppi di un corner. Passa solo un minuto e il risultato è già sul 3-1: è Muriel a sfruttare lo sfortunato scivolone di Golemic e a battere l’incolpevole Cordaz da dentro l’area piccola. La gara si mette in discesa e al 58′ Ilicic mette anche la sua firma sul poker con un gran tiro a giro di sinistro dal limite. I padroni di casa, in totale controllo, non trovano la cinquina per il grande intervento del capitano rosso blu sulla punizione del solito Ilicic (75′). Al 79′ Messias ha un’altra occasione clamorosa per trovare la marcatura personale ma è ancora bravo il portiere atalantino in uscita. Poi è ancora Cordaz a compiere un mezzo miracolo sulla conclusione ravvicinata di Zapata all’83’, poema di capitolare ancora un minuto dopo sul sinistro chirurgico di Miranchuk. Si chiude così con una sconfitta in una gara proibitiva l’esordio sulla panchina del Crotone di Serse Cosmi, che dovrà lavorare tanto e in fretta già in vista della sfida ormai decisiva di domenica allo Scida contro il Torino.

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