LAMEZIA TERME (CZ) – Il successo della squadra del Cosenza, neo promosso nella Serie nazionale cadetta, ha fatto sì che in molti si congratulassero con la società del presidente Guarascio, compreso il governatore Mario Oliverio (leggi qui). Gli auguri del presidente della Regione ai rossoblù hanno però scatenato grande amarezza negli ambienti sportivi di Lamezia. Anche loro quest’anno protagonisti, a vario titolo, di una superba stagione sportiva.
A farsi portavoce del malcontento dei club lametini è il presidente della Basketball Lamezia, Massimiliano Serrao, che ad Oliverio scrive:
«Il.mo Presidente Oliverio,
gioisco insieme a Lei per il risultato raggiunto dal Cosenza Calcio che dà lustro all’intera regione ma allo stesso modo non posso nascondere l’amarezza per il trattamento che per l’ennesima volta è stato riservato alla mia città Lamezia Terme. In questo ultimo mese abbiamo raggiunto traguardi sportivi storici per la città e per l’intera regione (serie A di calcio a 5 femminile con la Royal Team, serie A2 di Pallavolo con la Top Volley e serie B di basket con il Basketball Lamezia), eppure non mi pare che nè Lei nè i suoi assessori abbiano inviato neppure due righe per celebrare tali risultati che portano la Calabria nelle maggiori serie nazionali degli sport sopra detti. Peraltro tutto questo senza poter disporre di impianti in città, come ben sa (anche in questo caso ció di cui si è evidenziato è stata la totale assenza Sua e della sua giunta) e dovendo sostenere i costi per giocare in trasferta anche le partite casalinghe con un seguito di tifosi che, ahimè, non ha avuto a disposizione alcun treno o pullman, auto o bicicletta messa a disposizione gratuitamente dall’ente regionale. È vero che il calcio muove le masse ma è altrettanto vero che non esiste solo la facciata e che gli sport minori sono la vera anima del movimento sportivo nazionale, regionale e locale andando ancora a svolgere una funzione sociale che il calcio, a mio parere, raramente svolge.
Ebbene Lamezia anche questa volta è stata lasciata da sola a sostenere da sè il “peso” di questa annata sportiva pesante e dispendiosa; ma altrettanto da sola e con grande orgoglio ha raggiunto risultati lusinghieri dei quali solo noi siamo artefici. Per cui oggi con grande amarezza Le dico che ha perso una grande occasione, oramai la ha persa glielo assicuro, per dimostrare la vicinanza a questa città in un momento buio quale quello che stiamo attraversando e mi auguro che la prossima volta i miei concittadini nelle urne tengano conto anche di questo, di come la politica (nella sua interezza) abbia dimenticato Lamezia».