Piccirillo manda lo Scalea in finale

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Acri – Scalea 0-1

ACRI: Palumbo, Meringolo, Ambrosecchia, Sposato, Scarnato, Luzzi (12′ st Canonaco), Le Piane, Dodaro, Fabbricatore (15′ st Pirotto), Margiotta, Cotello (29′ st Pellicori). In panchina: Franza, Siciliano, Stilo, Servino. All.: Galeano

SCALEA: Corno, Silvestro (37′ st D’Amato) Ruggero, Petrillo, Bucciarelli, Facundo, Piccirillo, Garofalo, Di Giacomo (25′ st Cersosimo), Mandarano, Toscano. In panchina: Bellanza, Maiello, Trinchi, Scalese, Scoppetta. All.: Vanzetto

ARBITRO: Sità di Catanzaro (assistenti: Rispoli di Locri e Roperto di Lamezia T.)

MARCATORI: 41′ st Piccirillo

Note: Spettatori: 300 circa, una trentina i tifosi ospiti. Ammoniti: Scarnato e Meringolo (A), Garofalo, Bucciarelli, Piccirllo, Di Giacomo, Cersosimo. Espulso: al 30′ Sposato (A). Recuperi: 1′ pt, 2′ st

ACRI (CS) – Lo Scalea passa di misura al “P. Castrovillari” di Acri conquistando una storica qualificazione alla finale di Coppa Italia regionale.

20161207_152124Lasemifinale di ritorno però, non è passaggio semplicissimo: contro un’Acri decisa a vendere cara la pelle per sovvertire il risultato dell’andata (1-2), i biancostellati di mister Vanzetto giocano un buon primo tempo, non capitalizzando un’interessante vivacità dei minuti iniziali, si diffondono dagli attacchi degli avversari e poi soffrono nella ripresa il pressing dell’Acri. Le due squadre giocano a viso aperto ma è lo Scalea a sfruttare al meglio una delle poche occasioni create. Nel primo tempo da registrare per l’Acri una pericolosa occasione con Le Piane, bloccata con le mani da Bucciarelli: per l’arbitro Sità è solo ammonizione. La ripresa si apre con un gran tiro dalla distanza di Silvestro, parato. A seguire l’Acri risponde con Le Piane, bloccato da Corno (18′). Al 25′ occasione per Piccirillo ma Scarnato salva sulla linea. A questo punto i tecnici Galeano e Vanzetto tentano la carta delle sostituzioni: per gli ospiti fa il suo ingresso in campo Cersosimo, per i locali, dopo Pirotto, entra anche Pellicori (esordio stagionale per lui). La girandola delle sostituzioni non porta però bene all’Acri che al 30′ rimane in dieci uomini per l’espulsione di Sposato, doppio giallo. Al 40′ l’episodio chiave della partita: segna Piccirillo, i tifosi locali vorrebbero che la rete fosse annullata per sospetto fuorigioco. 20161207_163039Ma l’arbitro manda a fare la doccia anticipata il tecnico dello Scalea Vanzetto, reo di aver fatto un balletto poco simpatico verso i tifosi avversari, e il neo entrato Pellicori per proteste. È l’epilogo, non onorevolissimo, di una partita comunque giocata bene da ambo le parti.

L’Acri non avrebbe demeritato qualcosa in più ma per centrare la seconda finale in tre anni occorreva fare ancora meglio. Lo Scalea festeggia una finale conquistata soprattutto nella partita di andata. A fine gara è gioia per la squadra del presidente Formica che festeggia insieme ai pochi, ma calorosi, tifosi scaleoti presenti, anche fra gli applausi di quelli locali che devono ingoiare un’altra delusione di una stagione davvero amara.

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