Finale playoff, partito il conto alla rovescia per Conad Lamezia – Aversa

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Conad Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ) – È stato il cuore l’arma in più della Conad Lamezia nella sfida decisiva contro Macerata. Solo il cuore ha permesso ai giallorossi di rialzare la testa dopo quel secondo set perso in maniera imbarazzante, di tirare fuori il carattere e affermare il proprio valore, conquistando una finale playoff che rischiava di venir compromessa.

Cuore Lamezia

Il cuore di capitan Spescha che trascina e coinvolge i tifosi, quello di Gerosa che non smette mai di incitare e caricare i suoi compagni, quello di Zito che nel terzo e quarto set veste i panni di “superlibero” e non lascia più cadere un pallone per terra, il cuore di tutti, dei posti 4 che si sono alternati in campo picchiando dal primo all’ultimo punto o dei centrali che hanno sporcato a muro un gran numero di palloni ma anche quello di chi è entrato solo per pochi scambi, dando una mano in battuta o a muro, il cuore che chiedeva coach Nacci.

L’analisi di coach Nacci

«Era la partita che avevo chiesto ai ragazzi – afferma il tecnico tornando sull’ultima partita con Macerata –. Avevo chiesto loro di non mollare mai perché i playoff sono così. È difficile stare sempre lì sul pezzo, bisogna accettare a volte di subire, di andare sotto nel punteggio ma bisogna non innervosirsi e stare sempre attaccati alla partita. Dopo aver perso il secondo set in quella maniera ed esser andati sotto anche nel terzo siamo stati bravi a riprendere la partita e a non scoraggiarci. I ragazzi sono stati davvero bravi a fare alla lettera ciò che aveva preparato. Era soprattutto una questione di carattere e di cuore e i ragazzi non mi hanno deluso, sono veramente contento ed orgoglioso di ognuno di loro».

Ora testa alla finale che sarà contro Aversa capace, forse un po’ a sorpresa, di eliminare la più quotata e favorita Portomaggiore

«Adesso ci aspetta un’altra finale contro Aversa. Non dobbiamo vedere ciò che ha fatto in campionato, ma valutarne il cammino nei playoff. Ha battuto prima una grandissima squadra come Cinquefrondi e poi Portomaggiore che ha vinto la Coppa Italia. Sono una squadra da prendere con le pinze, ma noi dobbiamo giocare la nostra pallavolo, essere aggressivi come siamo stati in questa sfida con Macerata ed essere ludici nelle fasi importanti della partita».

Appuntamento per domenica 3 giugno alle 18 a Pianopoli.

La ricetta sarà ancora la medesima, concentrazione, fame, carattere e cuore, soprattutto tanto cuore.

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