Post Acri – Corigliano: L’analisi di Pacino, la gioia di Mancino e …

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Foto F. Spina

Acri – Corigliano è stata una partita vibrante e vivace prima e dopo i 90′ regolamentari. L’ attesissimo e delicatissimo (per la posizione che le due squadre occupano in classifica) derby cosentino finisce in parità ma la gara ha offerto un menu con piu chiavi di lettura. Gara sicuramente emozionante per i due coriglianesi dell’Acri Giuseppe Levato e Francesco Di Iuri. Il portierone rossonero, autore anche oggi di parate strepitose a fine gara racconta: “E’ stato emozionante giocare contro la squadra del mio paese; E’ stata una motivazione in più per fare bene davanti ai nostri tifosi. Il Corigliano è stato un buon avversario, grintoso e ben messo in campo“.

Partita importante anche per Fabio Longo. ‘L’attaccante di Paola, che tornava ad Acri dopo essere stato lo scorso anno cannoniere in maglia rossonera, non ha fatto mancare il classico goal dell’ex: “E’ vero, quest’anno ho segnato due gol all’Acri (uno all’andata con la Palmese, ndr), ma ho segnato tanto anche l’anno scorso per l’Acri, evidentemente l’aria di Acri mi fa bene”“.

Foto F. Spina

Ma l’attesa più sentita è stata senz’altro quella dei tifosi rossoneri per il gradito ritorno in campo del difensore Renato Mancino. Fuori da 5 mesi per un grave infortunio, l’amatissimo dalla curva terzino salernitano ha giocato gli ultimi 5 minuti della partita, rilevando Tullio Maio e per il suo ingresso si è alzato un fragoroso applauso dagli ultras dell’Acri. Lui, emozionato e contento, a fine gara dichiara:”Rientrare oggi è stata un’emozione fortissima. Ero teso, ma i tifosi mi hanno dato la carica giusta, lo ricorderò per tutta la vita”. Mancino ha poi risposto anche alla domanda sulle pesanti e dolorose partenze di alcuni giocatori delle ultime settimane: “Per me è stato molto brutto veder partire il mio compagno Marco Carbonaro dopo due anni insieme, lo stesso per gli altri. Siamo un gruppo compatto e avremmo voluto rimanere gli stessi fino alla fine“.

Sugli addii delle scorse settimane si era espresso anche Valentino Cavatorti poco prima: ” Quando anno via dei compagni c’è sempre un po di tristezza e oggi i giocatori che sono andati via avrebbero potuto darci una mano; Ma noi non possiamo che accettare le scelte della società. Sulla gara il centrocampista rossonero, oggi autore della rete del momentaneo vantaggio, onesto ammette: ” Nel secondo tempo abbiamo mollato un po’, creando poco. Non eravamo molto concentrati“.

Da una parte quindi la delusione della squadra acrese per non aver dato il massimo, dall’altra la moderata soddisfazione mista al rammarico del Corigliano che conquista meritatamente in trasferta un punto preziosissimo che gli permette di tenere dietro proprio l’Acri. “Per come è andata la partita c’è un po di amarezza – esordisce mister Pacinosoprattutto per le tante occasioni da rete che non abbiamo saputo sfruttare. Tutto sommato il risultato è giusto, ma noi forse avevamo più voglia di vincere. La classifica non ci rende giustizia, senza i tre punti di penalizzazione parleremmo di una partita diversa“.

 

Andreina Morrone

 

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