Post Olympic-Silana, Falcone: «Grande partita. Ora ad Amantea per vincere». Perrelli: «Orgoglioso dei miei»

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ACRI (CS) – Un match entusiasmante fino all’ultimo respiro quello disputatosi ieri pomeriggio tra Olympic Acri e Silana. L’Olympic è riuscita ad avere la meglio su una grande Silana che per oltre cento minuti (tempi supplementari inclusi) ha giocato in inferiorità numerica. Vittoria importante per la squadra di mister Pascuzzo che accede ora alla finale playoff, del girone A di Promozione, dove ad aspettare c’è l’Amantea. IMG-20170508-WA0000Il Presidente dell’Olympic, Santo Falcone (nella foto di A. Morrone con il dirigente Mario Talarico della Silana), mostra tanto fair play, riconoscendo la grande forza degli ospiti: «Partita sofferta fino alla fine. Sapevamo della grande forza della Silana che fino all’ultimo ha tenuto il risultato in bilico. E’ una soddisfazione giocare contro questo tipo di squadre che giocano così bene a calcio. Adesso ci aspetta l’Amantea, sarà dura ma proveremo a vincere. Bello vedere questa coreografia di pubblico sugli spalti. C’è voglia di Eccellenza per il prossimo anno, e spero con una squadra sola…IMG-20170508-WA0007 . Pascuzzo, invece, tecnico dell’Olympic, ha complimenti per tutti: «Bravi i ragazzi, questa vittoria è tutta loro. Ma permettemi di dire anche che questo è il giusto premio per una dirigenza che ha allestito questa grande squadra. Un’ulteriore soddisfazione è stato vedere la risposta del pubblico acrese che finalmente ha capito che ciò che ci interessa è solo il bene della nostra città. L’Amantea? Sappiamo che abbiamo un solo risultato da regolamento: la vittoria, altrimenti passano loro, quindi bisogna impostare una partita votata all’attacco». Mister Perrelli (ph: A. Morrone), allenatore della Silana, ha tanto da recriminare dopo la grande prestazione dei suoi giocatori: «Meritavamo decisamente di più. Oggi sono orgoglioso dei miei ragazzi e di questo gruppo. Ho solo da dirgli “bravi” senza guardare il risultato, credo che la prestazione dice tutto. Peccato per gli episodi che non sono stati dalla nostra parte: vedi l’espulsione, il rigore. Ma ripeto, non ho davvero niente da redarguire ai miei giocatori».

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