REGGIO CALABRIA – Anche il Presidente della FIT, Angelo Binaghi, ha preso parte alla consueta cerimonia di premiazione dei campioni regionali 2019, svoltasi a Reggio Calabria
“Tutti i nostri giocatori più forti vengono fuori dall’Alto Adige e dalla Sicilia. Mi piacerebbe che, a breve, qualcuno venga fuori dalla Calabria o dalla mia Sardegna”. Sono queste le parole di Binaghi in visita a Reggio Calabria per prendere parte alla consueta cerimonia di premiazione dei campioni regionali 2019.
Quella di quest’anno è stata una manifestazione decisamente particolare anche grazie alla presenza del numero uno della FIT e dei diversi ospiti presenti.
Insieme a tutti i componenti del consiglio del Comitato Regionale Calabro, guidato da Joe Lappano, hanno partecipato all’iniziativa numerosi rappresentanti delle istituzioni civili e sportive.
La location scelta è stata il Circolo tennis “Rocco Polimeni” e la decisione di organizzare la kermesse sul campo centrale del circolo reggino non è stata casuale: il “Polimeni”, infatti, festeggia i suoi 90 anni e la cerimonia è stata una sorta di riconoscimento al lavoro svolto dal club in questi 90 anni di storia.
Il Presidente del Comitato regionale Calabro della FIT, Joe Lappano, in apertura, ha ringraziato il pubblico e gli ospiti presenti sottolineando come la consueta cerimonia di premiazione rappresenti una gratificazione per i tennisti che hanno ottenuto i migliori risultati durante l’anno, ma anche un momento di incontro per tutte le componenti del tennis calabrese. Successivamente Lappano ha presentato l’ospito d’onore della giornata, ovvero il Presidente della FIT, Angelo Binaghi. La sua prima riflessione è stata dedicata proprio al percorso di crescita che ha contraddistinto il tennis in questa regione: “Nell’ultimo decennio c’è stata un crescita importante in Calabria – ha detto Binaghi – adesso dobbiamo focalizzarci sulla qualità”.
Non è mancato un riferimento ai novanta anni del circolo “Rocco Polimeni” di Reggio Calabria, una location che allo stesso Binaghi evoca ricordi in chiaroscuro: “Quando varco questo cancello – ha proseguito il numero uno della FIT – provo emozioni forti. Qui abbiamo ottenuto la peggiore sconfitta in Davis da quando sono presidente, contro la Finlandia. Ma sempre qui, con le nostre ragazze, abbiamo vinto la prima Fed Cup in casa, battendo gli Stati Uniti”.
Binaghi si è poi soffermato sul momento magico del tennis italiano: “E’ un momento di grande impegno soprattutto in previsione dell’organizzazione delle AtpFinals a Torino dal 2021. Sono sfide che non ci saremmo mai aspettati di dover affrontare. Ora dobbiamo fare in modo che possano avere ricadute importanti su tutto il territorio nazionale. Tutto questo arriva in un momento in cui il nostro settore maschile sta portando a casa risultati straordinari. Erano decine di anni che non avevamo giocatori con queste prestazioni. Abbiamo due giocatori che lottano per arrivare alle Atp Finals di Londra, ma in generale c’è tutto un movimento alle spalle. Dopo anni di sofferenza siamo diventati una nazione leader ed ora anche le grandi potenze come Stati Uniti e Francia ci chiedono come siamo riusciti a creare tutto questo. La nostra soddisfazione è che tutto questo non è frutto dell’exploit di un singolo, ma di un movimento che è cresciuto”.
La premiazione
Oltre che ai campioni regionali, il Comitato Calabro ha consegnato anche alcuni riconoscimenti speciali. Fra questi il “Premio Gianfranco Riga”, assegnato ad un giornalista sportivo che si è particolarmente distinto nella propria attività, che è andato a Tonino Raffa, giornalista Rai. E poi il Premio “Maurizio Quintieri”, assegnato al neo rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone.
A fine cerimonia la FIT ha voluto premiare anche il Presidente del Circolo Tennis “Rocco Polimeni”, Igino Postorino, ed il consiglio direttivo per gli straordinari risultati ottenuti nei suoi 90 anni di storia.
Francesco Farina