CASTROLIBERO (CS) -È stata una bella lezione di vita per gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Castrolibero che ieri hanno assistito alla cerimonia simbolica di consegna delle divise e delle attrezzature sportive destinate ai bambini della diocesi di Machakos, in Kenya, fondata dall’associazione cosentina Stella Cometa e guidata da Don Battista Cimino. L’iniziativa, denominata “Progetto Arcobaleno – Sport for Africa”, è stata promossa dal Consigliere Nazionale del CONI Pino Abate su segnalazione della sig.ra Vittoria Bacher, ex insegnante di scuola elementare che continua a dedicare tempo ed energie ai più piccoli e si è fatta portavoce delle necessità della piccola comunità keniota.Ieri nell’Aula Magna dell’IIS Castrolibero, partner dell’iniziativa, è stata ufficializzata la raccolta del materiale da donare alla diocesi, alla quale hanno dato un contributo, con impegno e sensibilità, il Presidente regionale della Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio) Saverio Mirarchi, il Presidente regionale della Fipav (Federazione Italiana Pallavolo) Mario Calabrese, il Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Biologi Giovanni Misasi, il Sindaco del comune di Castrolibero e l’azienda Caffè Aiello, così come gli studenti dell’Istituto ospitante, i quali – come spiegato dalla Dirigente Iolanda Maletta – si sono adoperati per raccogliere una somma di denaro destinata alla spedizione delle attrezzature in Kenya.Un plauso all’iniziativa è giunto durante l’incontro, oltre che dai già citati partner del progetto, anche dal Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, dal Consigliere della Regione Orlandino Greco e dal Presidente del CONI Calabria Maurizio Condipodero: tutti hanno approvato e condiviso il messaggio di solidarietà che, complice lo sport, si propone di dare un’opportunità di gioco e spensieratezza ai bambini di Machakos.L’affollata cerimonia ha visto anche la partecipazione di tre campioni sportivi – il pallanuotista olimpionico Amaurys Perez, il tuffatore cosentino Giovanni Tocci e il pallavolista Davide Marra -, i quali hanno accolto con piacere il ruolo di testimonial del lodevole progetto.Idealmente vicino anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò: nella lettera, da lui inviata per l’occasione e letta durante l’incontro, ha sottolineato il linguaggio universale dello sport, veicolo di valori che travalicano ogni confine.