Pulsano in casa della De Seta per ribattere i cosentini- Ancora volley fra pettegolezzi e orgoglio

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COSENZA – Il tempo delle vacche grasse per i cosentini del volley è finito. In questo periodo di crisi economica e di risultati altalenanti, gli uomini di Marano sentono con più frequenza il godimento dei nemici e il rumore degli invidiosi. Attorno a loro, l’entusiasmo è in leggero calo e i sistemi di informazione non sono mai stati adeguatamente attenti, anche perché la società non ha ancora capito quanto lo sport e gli sportivi possano divertire e, con le dovute precauzioni, insegnare qualcosa. Nonostante questa incomprensione però, il volley continua. Nella prossima partita, la De Seta ospiterà la Vibrotek Volley Pulsano.

Uno scontro diretto che la stampa filo de setiana ha presentato come possibilità di rinascita per i lupi. E’ stato anche invocato il mito dell’ Araba Fenice, la figura mitologica che rinasce dalle proprie ceneri. Ma l’invocazione è sbagliata. Domenica non ci sarà nessuna rinascita, perché prima non c’è stata nessuna morte, nessun trapasso o “passaggio a miglior vita” (l’espressione è pessima). Semmai, ci sono state ferite, sgambetti, blocchi mentali. La De Seta Casa Conad Vena Cosenza ha perso due scontri diretti fondamentali (il derby lametino delle due palle match fallite e la trasferta contro Alessano) e non è più prima. Ha il compito di inseguire e di rimettere in discussione il proprio ruolo. La matematica e l’imprevedibilità sensuale dello sport non l’hanno condannata alla permanenza nel dimenticatoio, nel Purgatorio degli spiriti belli ma illusi. Il tecnico Marano, per non lasciare che la squadra si lasci rapire da questo complesso di insicurezze, ha disegnato un quadrato con tinte forti.

Oggi, giocatori e allenatore cosentini hanno capito che spesso la stampa e la voce popolare (entrambe rispettabili) possono sbagliare, se non sono abbastanza oneste intellettualmente. Acclamano una squadra quando vince e la ripudiano quando perde due, tre partite. In questo pozzo sovrappopolato, quando si esprimono giudizi non si ha quasi mai la giusta distanza o un pensiero puro. O si specula per frustrazione o si mettono mani sul culo perché una buona dose di successo senza sacrifici non disgusta. La De Seta, comunque, vuole battere Pulsano e tornare a festeggiare con i suoi tifosi. Domenica, al “Pala Ferraro”, proverà a vendicare i tre set a zero subiti all’ andata (la sola sconfitta della stagione senza vincere un set). Gli uomini della Pulsano, allenati da Narracci, sussultano solo immaginando una vittoria in terra bruzia. Sono un collettivo scoppiettante e che i lupi stimano: l’ opposto italo-venezuelano Matheus, il centrale Barbone, i laterali Lo Re e Maiorana, il palleggiatore Passato.

La partita sarà fra due squadre degne della serie A2. La De Seta è seconda a pari punti con Lamezia, mentre Pulsano è terza a un punto di distanza. I presupposti per una partita coinvolgente non mancano. Scontro di nervi, di ambizioni e di brutalità sportiva fra atleti tecnicamente preparati a tutto e mentalmente non liberi da tutto.

Buon volley agli amanti dello sport !

Francesco Cerminara

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