Reggina D…isastro

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logo-reggina REGGINA – SAVOIA  2-2

Marcatori: 6’pt Di Piazza (S), 16’st Viola (R), 31’st Di Michele (R)

Reggina (4-4-2): Belardi; Ungaro, Cirillo, Salandria Benedetti; Armellino (10’st Masini, 27’st Di Michele), Ammirati (42’pt Balistreri), Camilleri, Zibert; Insigne,Viola. A disp. Kovaksik, Aronica, Magri, Velardi. All. Alberti

Savoia (3-4-3): Gragnaniello; Riccio, Checcucci, Sirigu; Cremaschi, Boilini, Saric, Verruschi (33’st Partipilo); Leonetti (6’st Mercadante), Di Piazza, Sanseverino (15’st Scarpa). A disp. D’Aquino, Giordani, Pizzutelli, Vosnakidis.  All. Papagni

Arbitro: Baroni di Firenze; Assistenti: Saia e Argento di Palermo; Ammoniti: Verruschi (S), Cirillo (R), Camilleri (R), Ungaro (R), Di Michele (R)

La Reggina pareggia contro il Savoia, adesso se vogliamo sperare o forse solo illuderci, di rimanere tra i professionisti dobbiamo attaccarci a vicende che non riguardano il calcio giocato, quello ci ha bocciato. Il verdetto del campo è inesorabile e dice che la squadra di Lillo Foti è la compagine più scarsa del girone C o forse vuole essere tale. In un Granillo con poche centinai di tifosi gli uomini di Alberti vanno subito sotto: Saric pennella un corner per la testa di Di Piazza che spedisce la sfera alle spalle di Belardi che non ci può arrivare. I bianchi acquistano fiducia e poco dopo impegnano ancora il portiere amaranto con un gran tiro da fuori di Boilini. Gli amaranto sono inconsistenti in avanti e si affidano solo alle giocate individuali di Insigne. Al 25’il folletto partenopeo corre trenta metri palla al piede, ma la sua conclusione si spegne tra le braccia di Gragnaniello. Lo stesso Insigne al 31’ ispira Viola, che non impensierisce Gragnaniello. Le due squadre tornano così negli spogliatoi con gli ospiti avanti. Nella ripresa al 13’ è Cirillo a rendersi pericoloso con un tiro cross che si stampa sul palo. Al 16′ Insigne brucia in velocità Sirigu e serve un pallone in area a Viola che con un tap-in deposita la sfera in rete. Gli amaranto cominciano a crederci e al 30’ Viola viene atterrato in maniera dubbia da Checcucci, per l’arbitro è rigore malgrado le proteste. Sul dischetto Di Michele, entrato da poco per l’infortunato Masini, spiazza l’estremo difensore ospite e ribalta il punteggio. Ci si aspetterebbe una reazione del Savoia, che però non arriva. Mentre tutti pensano che i tre punti resteranno a Reggio Calabria, Scarpa, o forse meglio dire Ungaro che sbaglia la marcatura, Camilleri che passa il pallone agli avversari, Di Michele che con sufficenza non esce a contrastare e Belardi che ormai ha i riflessi di un ex calciatore, indovina un tiro a giro che beffa tutti. Con questo pari si fa sempre più dura per la Reggina, al momento già retrocessa con le penalità. Un plauso al Savoia che dimostra nonostante una situazione economica disastrosa di avere un cuore infinito e che molte volte il calcio non è fatto solo di soldi ma di sacrificio.

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