Marcatori: 57’ Agnello (M), 64’ Armellino (R), 92’ Di Michele (R).
REGGINA (3-5-2): Kovacsik, Ungaro, Cirillo, Di Lorenzo; Gallozzi (62′ Di Michele), Maimone, Armellino, Salandria, Benedetti; Viola (80′ Balistreri), Insigne (93′ Camilleri). Allenatore: Alberti.
MELFI (4-3-3): Perina, Annoni, Di Filippo,Colella, Pinna; Fella, Gallo, Nappello (55′ Tundo); Agnello, Caturano, Tortori (89′ Giacomarro). Allenatore: Bitotto.
ARBITRO: Signor Formato della sezione di Benevento, coadiuvato dai due assistenti Piazza e Bernabei.
Ammoniti: Maimone, Salandria (R), Pinna, Tortori, Gallo, Fella (M).
“La Reggina , con una grande prestazione, batte il Melfi e conquista punti vitali per la salvezza”
Una partita difficile, dominata dall’inizio alla fine, con gli amaranto bravi a crederci anche in condizioni disperate. Alberti si schiera con il classico 3-5-2. Il duo d’attacco è formato da Viola ed Insigne. Di Michele si accomoda in panchina. Bitotto, invece, schiera la sua squadra con un 4-3-3. Trio d’attacco formato da Caturano, Nappello e Tortori. Dopo un primo tempo avaro di grosse emozioni, eccezion fatta per l’opportunità di Insigne, allo scoccare del 45simo, quando scatta sul filo del fuorigioco e dopo aver aggirato il portiere avversario, a porta sguarnita, calcia debolmente favorendo il salvataggio sulla linea di Di Filippo. La ripresa si apre con la rete del Melfi siglata da Agnello, bravo ad approfittare di una sciagurata uscita di Kovacsik forse ostacolato da un attaccante lucano. Ma la Reggina non ci sta e riesce a pervenire al pareggio al 65′ con Armellino, bravo in tuffo ad insaccare un cross di Maimone. Da qui in avanti è un monologo Reggina, ma la porta di Perni è stregata, e quando sembra tutto finito, ma al 92′ David Di Michele, esce dal cilindro un piatto vellutato, regalando la vittoria ai suoi e facendo esplodere lo stadio “Granillo” per una vittoria fondamentale. Con questi tre punti, infatti, gli amaranto salgono a quota 25, agganciando l’Aversa. Nel prossimo turno, la Reggina viaggerà alla volta dei cugini Salernitani, per continuare a sperare.