RENDE (CS) – Il Rende si avvicina a grandi passi alla sfida di sabato sera (ore 20,30) a Castellammare contro la Juve Stabia per la quinta giornata di campionato. I biancorossi partiranno per la Campania con la consapevolezza, nonostante lo stop con il Catania, di aver fatto un inizio di campionato decisamente positivo. Consapevolezza di cui ha parlato stamane in conferenza stampa anche Theophilus Awua che sta attraversando anche un buon momento di condizione personale.
Awua e il presente con il Rende
«Abbiamo lavorato tanto per questo, siamo tutti concentrati e vogliamo fare bene – dichiara il ventenne centrale nigeriano -. Nonostante la sconfitta con il Catania abbiamo giocato bene solo che non abbiamo avuto la fortuna di vincerla. Adesso continuiamo a lavorare per ottenere qualcosa di grande alla fine».
E la partita con la Juve Stabia darà il via ad un vero e proprio tour de force per il Rende che vedrà gli uomin di Modesto impegnati, fra campionato e Coppa, in cinque partite nei prossimi quattordici giorni. Awua potrebbe rientrare negli eventuali piani turnover del tecnico? «Sono pronto a giocarle tutte, perchè il mio lavoro è questo e quindi devo essere pronto sempre». Quindi tanta determinazione e voglia di dimostrare il proprio valore: «Il mio primo obiettivo è quello di fare il massimo per dare una mano alla squadra e a fine anno spero di trovare un’altra offerta, magari in un campionato di categoria superiore».
Awua e il passato con la Juve Stabia
E insieme al presente a Rende e a un futuro da costruire, per Awua c’è anche un passato non proprio felice con la Juve Stabia nella secoda parte della scorsa stagione. «Voglio andare li e vincere, voglio giocare bene – dichiara senza mezzi termini il giocatore -. Sono stato li per un po’ di mesi e non ho potuto diostrare il mio vaore. Ora che gioco per una società mi ha dato fiducia voglio andare li e dimostrare che sono forte».
E sulla partita aggiunge: «Sarà una partita tosta contro una squadra forte e attrezzata. Noi però noi stiamo andando li per fare la nostra partita e vincerla. Non dobbiamo preoccuparci degli altri».