Rocambolesca sconfitta per il Catanzaro contro il Trapani

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TRAPANI – CATANZARO 2-1

TRAPANI (4-3-3): Dini; Scrugli, Pagliarulo, Toscano (13’stScognamillo) Costa Ferreira; Corapi, Taugourdeau, Aloi; Tulli (13’st Nzola), Evacuo, Dambros (40’st Garufo). In panchina: Kucich, Ferrara, Da Silva, Mulè, Tolomello, D’Angelo, Valenti. All.: Italiano

CATANZARO (3-4-3) : Furlan; Celiento, Riggio, Lame (34’pt Nicoletti); Statella, Maita (26’st Eklu), Iuliano, Favalli; D’Ursi (12’st Ciccone), Kanoute (26’st Repossi, Fischnaller (12’st Giannone). In panchina: Elezaj, Nicoulopolulos, Mittica. All.: Auteri

ARBITRO: Sozza di Seregno

NOTE: Ammoniti Maita (C), Pagliarulo (T), Nicoletti (C), Riggio (C), Iuliano (C), Taugourdeau (T), Statella (C)

MARCATORI: 8′ pt Kanoute (C), 20′ st Taugourdeau (T), 28′ st Pagliarulo (T)

 

TRAPANI – Termina a Trapani la serie positiva del Catanzaro. Dopo dieci partite arriva una sconfitta ambigua, in una partita decisa soprattutto dagli episodi.

E’ una partita di cartello quella del “Provinciale”, tra due delle principali inseguitrici della Juve Stabia. C’è tensione, che si traduce in qualche imprecisione tecnica di troppo nei minuti iniziali. All’8′ inizia la lunga serie di estemporaneità che decideranno il match. D’Ursi appoggia di petto a Kanoutè che viene travolto da Costa Ferreira. Per l’arbitro è rigore, trasformato dallo stesso attaccante ex Benevento. Il Trapani non ci sta e risponde al 13′ con Evacuo che controlla in area in mezzo a due difensori e spedisce di poco a lato. Due minuti dopo il guardalinee nega la doppietta a Kanouté; sugli sviluppi di un contropiede infatti la punta giallorossa viene pescata in fuorigioco. E’ il segnale di un pomeriggio poco fortunato. Alla mezz’ora infatti Pagliarulo viene steso da Riggio e Celiento. Anche qui l’arbitro indica il dischetto, ma Furlan riesce a neutralizzare il tiro di Evacuo. Termina così un primo tempo davvero vivace.

I rimpianti del Catanzaro aumentano dopo cinque minuti dal rientro in campo, quando Pagliarulo abbatte Kanouté e regala il secondo penalty del match ai giallorossi. Stavolta però Kanouté calcia in bocca a Dini. Inesorabile giunge il pareggio del Trapani, grazie a una punizione potente e precisa di Taugourdeau. L’inerzia della partita cambia e così arriva anche il raddoppio, molto sospetto, dei siciliani. Su un corner Pagliarula devia verso la porta, ma Furlan con un colpo di reni riesce a intervenire. Sulla ribattuta arriva lo stesso Pagliarulo che, secondo l’arbitro, manda il pallone oltre la linea della porta. Restano dubbi su un gol fantasma che difatti decide la partita. Il Catanzaro accusa il colpo e non riesce a creare occasioni.

E’ difficile interpretare la partita di oggi. Troppe sliding doors per provare a ricercare una sola motivazione per l’esito finale. Purtroppo peraltro, senza strumenti come la Goal Line Technology è impossibile esprimere giudizi su situazioni come quella del secondo gol. Si spera che gli episodi negativi restino circoscritti a questa partita.

 

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