Turno infrasettimanale che precede le vacanze Pasquali domani al San Vito: in terra bruzia arriva il Savoia, che all’andata fu raggiunto in extremis dai Lupi [1 – 1, 17′ st Di Piazza (S), 45′ + 4′ st Blondett] e diede il via alla corsa salvezza della squadra appena rilevata da Roselli, il quale si era seduto sulla panchina rossoblu’ appena tre settimane prima: dopo quella giornata il Cosenza si trovò, per la prima volta, fuori dalla zona playout, benché a pari punti con il Barletta. Oggi è quasi salvo, ma neanche domani l’aritmetica potrà regalare nulla ai lupi: la vittoria di oggi dell’Ischia in quel di Reggio rimanda i festeggiamenti allo scontro diretto con i campani, che avverrà alla ripresa del campionato. Dell’avversario di domani, e non solo, ha parlato Mister Roselli, durante la conferenza di rito:
“Queste penalizzazioni stanno complicando la vita un po’ a tutti, non si capisce nulla perché non è in gioco solo la salvezza, ma anche la retrocessione diretta: comunque sia il Savoia giocherà per fare risultato, è una partita che temo in particolare perché bisogna stare molto attenti, loro hanno motivazioni superiori: sono comunque molto sereno perché vedo i ragazzi motivati a fare un ottimo finale, vorrei andare oltre l’obiettivo principale che è la salvezza”. Cambiano alcuni effettivi: “Carrieri è affaticato, domani giocherà Blondett dal 1′ perché è già un paio di partite che gioca con qualche problemino, a centrocampo dovrebbe esserci Fornito che poi è squalificato per la finale di andata a Como così come Corsi”. E dove giocherebbe Fornito, visto che partirà titolare? “Quando non giocavamo da squadra Beppe era il terzo attaccante, ora è il terzo centrocampista; certo se giochiamo con quattro centrocampisti che sono Criaco, Fornito, Arrigoni e Tortolano qualche problemino sulle palle alte, da fermo e non, potremmo averlo, e poi lui ha anche un ruolo un po’ particolare che non rientra in un 4 – 4 – 2 con gli esterni”. Si torna sulla vittoria di domenica: “Siamo contenti perché era un derby, perché abbiamo fatto un regalo al presidente che è di Lamezia e soprattutto perché ci aiuta a stare al riparo da eventuali sorprese; e poi si è giocato a viso aperto, abbiamo rischiato di prenderle e non abbiamo lesinato energie”.
Francesco La Luna
Ph: Maria Celeste Cupo