Salvatore Pezzano (FIR): «Il rugby inizia ad emergere in Calabria»

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CATANZARO – È un resoconto positivo quello che viene tracciato dal delegato per la Calabria della Federazione Italiana Rugby, Salvatore Pezzano, sulla stagione ovale calabrese di quest’anno. «I giocatori tesserati – dichiara Pezzano – nelle varie categorie e negli ultimi tre anni sono aumentati del 60%. Percentuale che nella prossima stagione cercheremo di incrementare, riducendo al minimo il drop-out, l’abbandono della disciplina sportiva, fenomeno molto diffuso e naturale quando si parla di ragazzini di età compresa tra i 10 e i 14 anni. C’è, poi, l’intenzione di lavorare per reclutare il maggior numero di under 16 possibile, in modo da rendere possibile un campionato regionale calabrese di questa categoria, in modo da evitare che Rugby Rende e Cas Reggio siano costrette, come accade oggi, ad andare a giocare in Campania e Sicilia». Il settore giovanile è quello in cui la federazione ha voluto investire maggiormente, investimento che comincia a produrre i frutti auspicati. «Il lavoro avviato nelle scuole – continua il delegato regionale – attraverso  il “Progetto Scuola”, ha portato nuova linfa al movimento rugbistico e si è registrata la possibilità di comporre squadre under 12. Le province di Cosenza e Reggio Calabria hanno confermato anche quest’anno l’impegno profuso nelle precedenti stagioni. Nel Catanzarese si è avuto un boom di neofiti, merito da ascrivere anche alla capacità ritrovata di promozione del rugby da parte delle società come i Normanni Lamezia, i Crociati Catanzaro e il Rugby Union Catanzaro, quest’ultima solo di minirugby. Per quel che riguarda il settore delle seniores, nell’anno appena concluso il Rugby Reggio ha mantenuto la serie B, il Rugby Rende la serie C1; le altre calabresi, Cus Cosenza, Mastini, CAS Reggio, Clan Catanzaro e Normanni Lamezia daranno vita al campionato calabrese di C2». (foto di repertorio)

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