SCALEA (CS) – Nel valzer delle panchine del campionato di Eccellenza non ha ancora un padrone quella dello Scalea, capolista lo scorso anno per quasi due terzi di campionato. Il timoniere della positiva cavalcata, Luigi Carnevale, appena concluso il campionato aveva lanciato un monito deciso alla società: «Dopo tre anni di obiettivi raggiunti si è concluso un ciclo, quindi o si rinnova tutta la squadra oppure è giusto che lasci io il testimone». Da allora però di tempo ne è passato e nessun contatto fra la società e il giovane tecnico Carnevale, allenatore professionista UEFA A, c’è stato. E se da giorni si rincorrono voci su una corsa a due per la panchina scaleota, con Leonardo Vanzetto (recentemente protagonista di una salvezza insperata col Cutro) in pole position davanti a Carnevale, è proprio il tecnico di Guardia Piemontese a tirarsene fuori salutando di fatto Scalea e la società.
Il matrimonio fra Carnevale e la squadra del presidente Formica era iniziato il 30 luglio del 2013. Tre anni di grandi successi e soddisfazioni: una promozione in Eccellenza conquistata ai play-off, un anno da matricola terribile conclusa con un quarto posto e il titolo platonico di campioni d’inverno nella scorsa stagione con il primato durato 19 giornate; e poi ancora sessanta vittorie tra coppa e campionato alla guida dei biancostellati, con 169 punti totali nel computo dei punti in campionato, nelle tre stagioni, ma anche l’imbattibilità casalinga per oltre 15 mesi ed il record fatto dello Scalea nel campionato di Eccellenza (59). «Tre anni fa accettai la guida tecnica facendo una promessa speciale – dichiara Carnevale – ai tifosi e a me stesso. In tre anni si è provato a fare il massimo, senza spese folli e con guide oculate. Ad oggi, soddisfatto del lavoro svolto e consapevole che si è concluso un ciclo, ritengo giusto lasciare il passo e darsi un caloroso arrivederci. Il calcio è fatto di cicli, di emozioni, di progetti. Il ricordo di ciò che si è raggiunto deve primeggiare su ogni cosa».
Dall’ormai tecnico dello Scalea quindi un ringraziamento e un saluto sentito: «Ringrazio la famiglia Formica ed il presidente Giancarlo al quale mi lega un rapporto particolare che va oltre il calcio, il direttore Garofalo, il segretario Fazio e ogni componente della società che ha condiviso il progetto di portare lo Scalea in campionati di competenza. Concludo come ho iniziato, con un Grazie Scalea ed un incitamento a quei magnifici tifosi di non mollare mai, essere presenti e tornare ad essere il 12° uomo in campo».
Carnevale lascia dunque il testimone a chi verrà dopo di lui. Senza concorrenza, la strada per Vanzetto sembrerebbe in discesa.