SCALEA (CS) – E’ euforico il presidente dello Scalea, Giancarlo Formica, quando lo raggiungiamo telefonicamente dopo la vittoria del playout con l’Amantea che sancisce la permanenza dei biancostellati nel massimo campionato regionale dilettantistico. «La partita era molto sentita. Avevemo alle spalle il tifo che ci ha sostenuti dal primo all’ultimo minuto – racconta il presidente Formica -. Abbiamo dato prova di grande orgoglio perchè al di la di tutte le vicissitudini del campionato non reputavamo di essere una squadra che avrebbe dovuto affrontare questo tipo di partita. Alla fine siamo scesi in campo con l’umiltà di sempre. Dal 20′ circa del primo tempo abbiamo giocato con l’uomo in meno. I ragazzi hanno fatto una grande prestazione mettendo in campo cuore, orgoglio, voglia di vincere e di riscatto per tutto quello che è stata la stagione».
Il bilancio di Formica
«Per noi è stata una stagione abbastanza travagliata – risponde Formica tracciando un bilancio della stagione che ha visto il suo Scalea sulle montagne russe -. Non dai due, ma dai tre, quattro, cinque volti… che poi sono i volti degli infortunati, delle situazioni che hanno condizionato psicologicamente l’andamento della squadra. Abbiamo perso sin da subito due giocatori importanti come Pappalardo e Michele Vitale. E poi ancora Margiotta, Mandarano… Ma oro voglior ricordare soprattutto le belle sorprese come Ciuccio che si è dimostrato un giovane promettente e che risolto diverse partite, Marciano fino a che non si è fatto male, il giovane Tipaldi, che è stato convocato nella Nazionale Italiana dilettanti».
Programmare il futuro
Passato il momento dei festeggiamenti – ieri sera cena con squadra e società -, lo Scalea potrà pensare alla programmazione della nuova stagione. «Sicuramente nei prossimi giorni con calma e freddezza dovremo riflettere sulla stagione appena conclusa e fare un bilancio. Ci dovrà essere subito l’incontro con chi veramente crede nei colori biancostellati per sedersi, ragionare e fare valutazioni sul presente ma soprattutto sul futuro dello Scalea».
Il pronostico di Formica sulla finale playoff
Dai playout ai playoff, il castrovillarese Formica si diverte con noi a commentare l’attesa finale Castrovillari-Acri, che per lui è un po’ come un derby personale. «Sono due squadre a me care. Sono nato e cresciuto a Castrovillari e nel cuore rimango castrovillarese. L’Acri invece è la squadra del presidente Falcone che ritengo un caro amico. Ricordo i nostri trascorsi in Promozione. Sarà un derby dai tanti argomenti. Faccio l’in bocca al lupo ad entrambe le compagini che hanno fatto un campionato da protagoniste. Da una parte il Castrovillari è partito in ritardo, l’Acri invece con la consapevolezza e l’organico per lottare per i primi posti. Si può dire che entrambe hanno rispettato gli obiettivi prefissati. Che dire? Forza Lupi».