CESENA (4-3-1-2): Belardi; Comotto, Morero, Tonucci, Caldirola; Gessa (27′ st Lapadula), Meza Colli, Djokovic; D’Alessandro; Graffiedi (34′ st Succi), Defrel (16′ st Parfait). A disp.: Ravaglia, Brandao, Bamonte, Turchetta. All. Bisoli.
REGGINA (3-4-1-2): Baiocco; Adejo, Ely, Di Bari,; Melara, Rizzo (13′ st Armellino), Barillà, Rizzato; Bombagi (8′ st Sarno); Fischnaller (24′ st Comi), Ceravolo. A disp.: Facchin, Bergamelli, Hetemaj, D’Alessandro. All. Dionigi.
MARCATORI: 12′ pt Comotto (C), 43′ st Comi (R).
AMMONITI: Ely, Rizzo, Comi (R), Morero,Caldirola (C).
ESPULSI: nessuno
NOTE: al 23′ st allontanato l’allenatore della Reggina Dionigi per proteste.
Arbitro: Angelo Martino Giancola della sezione di Vasto.
Assistenti: Giuseppe Stallone di Foggia e Rodolfo Di Vuolo di Castellamare di Stabia.
CRONACA: Nella decima giornata di serie B allo stadio “Dino Manuzzi” si sono affrontate una Reggina in cerca di un pronto riscatto dopo la sconfitta casalinga contro il Livorno e un Cesena che doveva dare continuità a un rendimento finora alterno. Ne è uscito fuori un pari. Bisoli costretto a rinunciare all’ultimo momento a Rossi oltre Iori (entrambi infortunati) e Ceccarelli (squalificato) e così cambia il modulo in un 4-3-2-1 con i rientranti Caldrirola e Tonucci dietro a fare reparto con Comotto e Morero e davanti Graffiedi (preferito a Succi) supportato da Defrel e D’Alessandro. Dionigi conferma quasi in blocco la squadra vista con il Livorno, con i rientri scontati di Barillà e Rizzo e l’inserimento sin dal primo minuto di Bombagi dietro le punte Ceravolo e Fischnaller. Divise tradizionali per entrambe le squadre. Cesena in maglia bianca e calzoncini neri, mentre la Reggina indossa un completo color amaranto con pantaloncini bianchi. La Reggina parte subito forte, dopo due minuti di gara con il tiro del biondo attaccante amaranto Fischnaller di poco a lato. Al 10’ grande occasione per Graffiedi: Djokovic dal limite cicca la conclusione e la palla finisce a Graffiedi che solo davanti a Baiocco calcia alto. Un minuto dopo però il Cesena passa: D’Alessandro conquista un angolo che Defrel batte per la testa di Comotto, ex amaranto, che anticipa tutti e insacca. La Reggina accusa il colpo e il Cesena tenta di chiudere il discorso: al 16’ Graffiedi scatta sulla sinistra e mette in mezzo per Defrel che non ci arriva, un minuto dopo è ancora il Francese a mancare di un soffio la deviazione solo davanti a Baiocco. Cresce la Raggina, Ceravolo al ventunesimo, con una girata di prima intenzione colpisce il palo a Belardi battuto. Sarebbe stato il gol del pareggio. Bellissima combinazione Di Bari-Fischnaller-Barillà con l’esterno reggino solo davanti al portiere manda incredibilmente ed abbondantemente a lato. Ci prova ancora Barillà al 35 con una conclusione dalla distanza parata da Belardi. Il finale di tempo è tutto di marca reggina, anche se il gol non arriva.
La Reggina torna negli spogliatoi sotto di un gol. Solita amnesia difensiva (in questo caso di Di Bari) Serve la fantasia di Sarno per dare una strigliata agli amaranto, ma manca anche fisicità in attacco.
Detto fatto, all’ottavo del secondo tempo un impalpabile Bombagi lascia il campo a Sarno, un attimo prima Fischnaller di testa non riesce a centrare lo specchio della porta. Straordinaria girata di testa dell’esperto Graffiedi che anticipa Ely e sfiora il palo al 12’ minuto. Bellissima punizione battuta da Sarno intorno al 20’, Belardi può solo guardare ma la palla lambisce il palo. Al 23’ del secondo tempo le proteste di un Dionigi ovviamente nervoso portano il direttore di gara a mandarlo anzitempo negli spogliatoi. Belardi dice di no ad una potente conclusione di Armellino destinata sotto l’incrocio, sull’azione successiva Comi sfiora il gol su girata. Al 32’ del s.t. il gol arriva e lo segna Di Bari, ma il collaboratore di Giancola segnala la posizione irregolare del difensore pugliese. Comi di testa al 39’ manda di poco alto di testa, e al 43’ lo stesso Comi fa centro su angolo battuto da Ceravolo. L’ultimo brivido lo porta Succi con un tiro da fuori che scheggia il palo a Baiocco battuto, finsce in parità. La Reggina porta a casa un punto utile soprattutto per il morale. Pareggio nel complesso giusto.