COSENZA – Grande entusiasmo quello vissuto poche ore fa per la presentazione del Cosenza Calcio. La rosa a tinte rossoblù, per la stagione 2017/2018 ormai alle porte, ha preso piede ufficialmente nello scenografia di piazza Bilotti. Migliaia le persone accorse all’evento che precederà il via al campionato dei silani. Sabato pomeriggio, infatti, il Cosenza sfiderà il Monopoli in trasferta.
Lo staff rossoblù al completo ha preceduto l’arrivo dei calciatori che hanno salutato il presidente Eugenio Guarascio e il direttore generale Carlo Federico.
RITARATA LA MAGLIA NUMERO 8 DI BERGAMINI
La serata è stata intervallata da alcuni momenti importanti come quello relativo all’esibizione in pubblico della maglia numero 8 con su scritto Bergamini. La società silana ha inteso ritirarla sino a quando non sarà fatta giustizia sulla tragica vicenda che colpì Denis Bergamini nel 1989.
Il presidente Guarascio in prima persona ha inteso esprimere solidarietà alla famiglia. «Vogliamo giustizia – ha dichiarato – e speriamo che ciò possa avvenire nel minor tempo possibile. Come club abbiamo deciso di ritirare la maglia che ha indossato quasi trent’anni fa. Vogliamo che venga fatta luce sul tragico evento».
DIVERTIMENTO E CARICA AGONISTICA
Subito dopo ogni componente della formazione silana è salita sul palco allestito nel cuore della cittadina bruzia. Una forte emozione per i nuovi arrivati, una conferma per chi è già ai piedi della Sila da qualche stagione. Dalla contagiosa ironia del difensore Manuel Pascali si è passati alla serietà e generosità a tutto campo del centrocampista Massimo Loviso.
«Siamo veramente carichi per l’esordio – ha dichiarato il capitano Angelo Corsi – e non vediamo l’ora di giocare. Abbiamo fame di vittorie e speriamo di dare grandi soddisfazioni ai nostri tifosi». Presenti naturalmente l’allenatore Gaetano Fontana e il direttore sportivo Stefano Trinchera. Quest’ultimo ha fatto intendere che verrà fatto qualche altro movimento per completare al meglio la squadra. Il 31 agosto si chiuderà la sessione di mercato estiva. Non si escludono, giunti a questo punto, almeno 2/3 interventi (foto Francesco Farina).
