Si chiude un ciclo per la Cittanovese. «Chi crede nel futuro della squadra si faccia avanti»

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Cittanovese

CITTANOVA (RC) – «Quando si parla di calcio a Cittanova si tiene conto, da sette anni a questa parte, di un’esperienza davvero straordinaria, capace di proiettare il movimento calcistico locale nel ben più prestigioso ambito nazionale, a contatto con realtà e vicende suggestive che hanno arricchito il bagaglio storico e sociale della nostra città. Dal 2013 ad oggi, dalla Prima Categoria alla Serie D, la Cittanovese ha rappresentato un motivo di riscatto per un territorio ampio, che attraverso lo sport ha saputo scrivere pagine indelebili di aggregazione e promozione sociale. Il “Morreale – Proto” si è vestito da teatro dei sogni, regalando giornate memorabili al suo pubblico e alle sue nuove generazioni. Basti pensare alle partite contro Bari e Palermo, solo per fare qualche esempio». Comincia così il comunicato stampa che chiude ufficialmente un ciclo della storia della Cittanovese.

«Siamo consapevoli, del resto, di come la squadra giallorossa adesso ricopra un ruolo privilegiato di veicolo positivo per Cittanova, per la sua comunità e i suoi valori. Questo grazie agli enormi sforzi fatti da questa dirigenza in lunghi anni di impegno diretto e genuino. Sforzi sinceri, dettati dall’amore per il paese e dalla passione per lo sport. La Cittanovese si è posta come modello positivo per l’intero calcio nazionale in termini di serietà, continuità ed immagine brillante, anche per merito degli sponsor, dei partner e dei nostri fantastici tifosi. 
I risultati parlano chiaro, dentro e fuori dal campo». 
Da questa premessa si arriva ad un amaro e lucido esame. «Tuttavia, oggi si ritiene necessaria una riflessione ampia sullo stato del progetto giallorosso. Questa Dirigenza ha speso tantissimo sul piano economico ma non solo, e non può – con immenso dispiacere – che chiudere un ciclo virtuoso e vincente. Non è possibile proseguire.  Alle enormi difficoltà logistiche, economiche e gestionali degli scorsi anni, infatti, oggi si aggiunge il peso di una nuova crisi che sta attanagliando il sistema produttivo, economico e finanziario del territorio. Gli effetti del Covid – 19 stanno iniziando a farsi sentire e gli interrogativi continuano ad aumentare di giorno in giorno.  In questo quadro, la squadra non può trasformarsi in un problema per aziende, realtà commerciali, professionisti e collaboratori. 
Ad oggi non sussistono le condizioni minime affinché si vada avanti con il progetto calcistico». 
La società tende le braccia a chi verrà: «Consapevoli, però, del valore straordinario che la Cittanovese ha assunto per il la città e per il suo territorio, questa Dirigenza mette a disposizione – si legge sempre nella nota – il titolo sportivo in modo totalmente gratuito. Se nell’ambito locale esistono imprenditori, professionisti, tifosi intenzionati a rilevare la Società, c’è la totale disponibilità di questa Dirigenza a cedere il titolo senza alcun costo. Le pendenze pregresse verranno disbrigate dall’attuale gruppo dirigente. 
Chi fosse interessato all’acquisizione del titolo può farsi avanti entro e non oltre il prossimo 15 giugno, rivolgendosi alla gruppo dirigente. 
Superata questa data, in mancanza di acquirenti, si perseguiranno altre strade per la cessione del titolo. 
Tutto questo con il dolore nel cuore ma con la consapevolezza di aver agito sempre nell’interesse unico della Cittanovese e della sua storia. 
Infine, grazie! 
Grazie a chi ha sostenuto il progetto in questi anni e ha contribuito alla realizzazione di un’esperienza straordinaria». 

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