Reggina-Melfi 2-1
REGGINA (5-3-2): Sala 6; Cane 6, Cucinotti 6 (25′ st De Vito 6), Gianola 6.5, Kosnic 6, Porcino 6; Bangu 6 (25’st Romanò 5.5), Botta 7, De Francesco 6.5; Bianchimano 6, Coralli 6.5 (37′ st Leonetti sv). Allenatore: Zeman
MELFI (3-5-2): Gragnaniello 4; De Giosa 6.5, Laezza 5, Romeo 6; Bruno 6, Esposito 6, Vicente 6.5, Marano 5.5 (1′ st Foggia 7), Lodesani 6 (16′ st Demontis 6); Gammone 7, De Vena 6 (32′ st Filomeno 5.5). Allenatore: Diana
ARBITRO: Maggioni di Lecco
MARCATORI: 12′ pt Botta, 40′ pt rig. Coralli, 11′ st Foggia
NOTE: Spettatori: 3.481. Ammoniti: Vicente, Laezza, Esposito, Bruno, Kosnic, Romanò, Sala. Angoli: 7-3 per il Melfi. Rec: 3′ pt, 5′ st.
REGGIO CALABRIA – Un regalo del portiere lucano Gragnaniello ed un calcio di rigore consentono ad una Reggina non brillante ma concreta, di regolare il Melfi e di aggiudicarsi tre punti fondamentali in chiave salvezza. La squadra di Zeman sblocca la situazione sugli sviluppi di una conclusione centrale di Botta su cui il portiere gialloverde commette un grave errore, lasciandosi sfuggire la sfera che termina oltre la linea fatale. Il raddoppio sugli sviluppi di un penalty concesso dal direttore di gara per fallo di Laezza ai danni di Kosnic. Dal dischetto Coralli non fallisce.
Decisiva la prestazione di Foggia
Nella ripresa l’ingresso di Foggia dà più slancio ad un Melfi non pervenuto nella prima frazione. Proprio lui dimezza lo svantaggio correggendo in acrobazia una punizione di De Vena. Si apre così una mezz’ora di sofferenza con il risultato che rimane in bilico, anche se il Melfi non crea grossi pericoli al portiere Sala. La Reggina sciupa anche l’opportunità di chiudere anticipatamente il match con il neo entrato Leonetti e nel finale rischia di pagare dazio quando Foggia di testa mette alto con la porta spalancata. Ma sarebbe stato per gli amaranto un pesce d’aprile difficile da digerire.
Francesco Farina