Come cinque anni fa alle Olimpiadi di Rio (all’epoca in coppia con Andrea Chiarabini), il tuffatore calabrese Giovanni Tocci (C.S. Esercito – Cosenza Nuoto) è sesto nella finale olimpica del trampolino maschile sincronizzato in coppia con l’altro azzurro Lorenzo Marsaglia (C.S. Marina – CC Aniene).
Gara buona e tutto sommato regolare per il duo italiano, senza picchi altissimi e con alcune sbavature – soprattutto di Marsaglia – che hanno compromesso l’aggancio alla medaglia di bronzo. Ma esserci, soprattutto per Giovanni Tocci, reduce da due infortuni importanti nel giro di pochi mesi, è stato comunque importantissimo – specie in anno come questo che ha limitato i confronti internazionali con gli atleti di punta.
Buona la partenza di Tocci e Marsaglia nei primi due tuffi obbligatori. Coppia azzurra sempre a ridosso del podio ma qualcosa si inceppa nel terzo e poi soprattutto nel quinto tuffo, il quadruplo e mezzo avanti raggruppato, peccano un po’ per pulizia del salto e sincronismo e perdono qualche posizione. L’ultimo tuffo, il triplo salto mortale e mezzo raggruppato ritornato, con un pizzico di fortuna – considerati gli errori di alcuni avversari -, avrebbe potuto valere di più, invece gli azzurri si confermano al sesto posto finale (con 388.05 punti) che in una finale olimpica, fra i migliori del mondo, è comunque tanta roba e permette loro la qualificazione alle World Series di Roma 2022.
L’oro è andato alla coppia cinese (Wang Zongyuan e Xie Siyi con 467.82), argento agli Usa (Andrew Capobianco/Michael Hixson, che confermano l’argento di Rio con 444.36 punti) e Germania di bronzo all’ultimo tuffo di Patrick Hausding e Lars Rudiger.
LE PAROLE DI TOCCI
«Il sincro è sempre una gara particolare, lo sapevamo e avevamo sempre pensato in grande nei giorni precedenti – ha dichiarato a fine gara Giovanni Tocci, classe ’94, come si legge sul sito della Fin – è sempre difficile mantenere i nervi saldi dal trampolino olimpico. L’errore nel quinto tuffo ci ha penalizzati e siamo a sedici punti dalla medaglia che volevamo. Questo sport ha tanti variabili, tecniche e psicologiche. Purtroppo il quadruplo e mezzo ci viene bene in allenamento mentre in gara, con la tensione, è difficile metterlo a puntino. Nella coppa del mondo ci ha regalato la qualificazione, però il sesto posto davanti agli inglesi vicecampioni olimpici e i russi vicecampioni europei ci rende comunque felici».
I TUFFI AZZURRI:
Ordinario indietro carpiato, punti 49.20
Ordinario rovesciato carpiato, 49.20
Triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato, 73.47
Doppio salto mortale e mezzo avanti con 2 avvitamenti carpiato 80.58 , 80.58
Quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato, 67.26
Triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato 68.34