Tonno Callipo a “muro” contro il Coronavirus!

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VIBO VALENTIA – E poi è arrivato il Coronavirus. Il nemico invisibile e potente, come lo hanno definito gli esperti, che in poco tempo e senza alcun preavviso ha stravolto la vita di tutti, ha cambiato le priorità e cancellato ogni tipo di programmazione. Si è imposto sulle volontà e sui desideri di ciascuno, senza pietà, senza risparmiare nessuno. Così ad essere sopraffatto da un evento di inaudita straordinarietà è stato anche il mondo dello sport che è per antonomasia il regno dell’aggregazione e della vicinanza fisica, e costretto, a malincuore, a sospendere ogni attività per non alimentare, attraverso il contagio, la forza del virus.

Partite annullate, palazzetti vuoti, palestre silenziose sono il racconto di un marzo 2020 che ha visto atleti e tifosi rimanere forzatamente lontani dal loro ambiente, rinunciando alla condivisione di emozioni e obiettivi agonistici ma chiamati a combattere una “partita” ben più importante. Quella per la tutela della propria salute e dei propri cari: le regole del gioco sono molto chiare.

La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ha deciso di rispettarle e di invitare tutti ad unirsi in questa battaglia per non lasciare scampo al Coronavirus e tornare al più presto alla normalità fatta di emozioni, di abbracci e di quotidianità.

«Per veicolare il nostro messaggio – spiega la squadra giallorossa – abbiamo deciso di fare affidamento su un’immagine, per la sua ineguagliabile efficacia comunicativa, e di parlare in gergo pallavolistico, ricorrendo simbolicamente a una delle azioni fondamentali del volley usata per arrestare l’offensiva dell’avversario: il muro. Nell’illustrazione a colori realizzata con abilità dai grafici della Callipo Group, i giallorossi murano l’avversario, Covid-19, in modo da respingere il suo velenoso attacco». Perchè «ora tutti ricopriamo il ruolo di quei giocatori, metaforicamente schierati in prima linea a muro, e abbiamo il dovere di chiudere prepotentemente la porta in faccia al Coronavirus». Come? Il concetto è sempre quello: rimanendo a casa!

 

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