VIBO VALENTIA – Sta per terminare la terza settimana di preparazione e per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia è arrivato il momento di scendere in campo. Domani pomeriggio, infatti, alle ore 18:30, la compagine giallorossa affronterà a Policoro (in provincia di Matera) l’Exprivia Molfetta allenata dall’ex coach della Tonno Callipo Flavio Gulinelli e nella quale militano due ex giocatori giallorossi come Rocco Barone e Luigi Randazzo. Dunque, sarà un’occasione proficua, per il tecnico pugliese, per testare gli automatismi del gruppo e l’amalgama intrapreso
in questi primi giorni di fatica e sudore. Nel corso di questa settimana hanno lavorato a parte Marcello Forni e Graziano Maccarone e, dunque, rimane in dubbio la loro presenza per il match di domani pomeriggio.
Ecco alcuni spunti di riflessione offerti da coach Vincenzo Mastrangelo alla vigilia della gara contro Molfetta:
“E’ importante iniziare a capire da che punto partiamo – ha affermato il tecnico giallorosso – per avere già i primi riferimenti di quelli che siamo chiarendo alcuni aspetti del gioco sui quali dovremo lavorare. E’ fondamentale – ha aggiunto – mettere insieme un gruppo di persone e iniziare a far capire le regole da far rispettare a tutti. In questo momento la cosa più importante che dobbiamo fare è quella di costruire una mentalità di lavoro”.
Mastrangelo analizza, inoltre, l’apprendimento dei più giovani (moltidei quali provenienti dal settore giovanile giallorosso) in questi primi giorni di preparazione:
“A me piace che continuino, dai più giovani fino a Casoli, a pensare chequesto per loro sia un gioco. Se viene a mancare questo presupposto – hasottolineato il coach di Gioia del Colle – viene a mancare l’anima di quello che facciamo. Senza dimenticare, però, che dipendiamo dai risultati e che per far ciò è importante lottare palla su palla lavorando tanto in palestra sulla tecnica individuale e sul gioco collettivo”.
Infine, Mastrangelo sottolinea l’aspetto più importante legato al test di domani contro il team pugliese nel quale spicca su tutti la fantasia e la potenza della diagonale palleggiatore-opposto (tutta cubana) composta da Hierrezuelo ed Hernandez Ramos: “A me piace fare il primo test contro una squadra di categoria superiore perché ti fa mettere subito in risalto i problemi della tua squadra e ciò rappresenta un modo più rapido per stimolare i ragazzi ad apprendere nella maniera più veloce possibile le cose che non vanno”.