Tonno Callipo, ennesimo ko a Padova

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KIOENE PADOVA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-1 (25-18, 23-25,
25-21, 25-16)

Kioene Padova: Polo 11, Nelli 16, Cirovic 13, Volpato 7, Travica 1, Randazzo 19, Balaso (L); Koprivica. Non entrati: Peslac, Gozzo, Sperandio, Scanferla, Premovic. Allenatore: Baldovin.
Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Costa 8, Coscione 3, Lecat 9, Antonov 1, Verhees 12, Patch 15, Marra (L); Izzo, Massari 7, Domagala 2, Presta 1. Non entrati: Corrado, Torchia (L). Allenatore: Valentini.
Arbitri: Vagni-Boris.
Durata: 26’, 29’, 30’, 23’. Tot. 1h 48’ .
NOTE. Servizio: Padova errori 16, ace 6; Vibo Valentia errori 16, ace 3. Muro: Padova 8, Vibo Valentia 7. Ricezione: Padova 58% (43% prf), Vibo Valentia 40% (22% prf). Attacco: Padova 54%, Vibo Valentia 44%.

La gara

Ci ha provato la Tonno Callipo alla Kioene Arena. Ha combattuto per tre set e mezzo punto a punto contro la Kioene Padova, salvo mollare nella parte finale del quarto set. Una prova di generosità che però non è bastata a Coscione e compagni per portare a casa punti. Le ha provatetutte anche coach Antonio Valentini (alla prima storica partita da head-coach in un match di SuperLega a 27 anni), ma è la squadra dell’ex Luigi Randazzo a portare a casa il bottino pieno. Grande spirito divolontà per i giallorossi capaci di vincere il secondo set, ma alla fine è stata la battuta della Kioene Padova a fare la differenza.

I set

Il primo set della Tonno Callipo è troppo a corrente alternata e così Padova ha buon gioco nel portarsi avanti nel punteggio. Mister Valentini opera svariati cambi con l’inserimento dei vari Massari, Presta e Domagala, ma gli errori dei calabresi sono elevati e il distacco è incolmabile con Padova che conquista il set 25-18. L’avvio di secondo set è decisamente differente: la Tonno Callipo mostra un piglio diverso e trova subito il break sul 4-6, mentre grazie al turno di Verhees l’allungo diventa più importante fino al 13-17. Patch è immarcabile, anche se Padova nel finale reagisce fino a trovare la parità sul 22-22. Sul 23-23 è Costa a vestire i panni del protagonista prima con l’attacco vincente del 23-24 e poi con il muro decisivo che vale il 23-25 e la vittoria del secondo set. Grande lotta ed equilibrio anche nel terzo set giocato punto a punto fino alle fasi finali fino al 18-18. Poi è Padova ad allungare sfruttando il murosu Lecat e un altro errore in attacco dello stesso belga. E così iveneti vincono il parziale con il 25-21. In apertura di quarto set è Massari a mettere a terra palloni importanti, mentre Verhees trova con un ace il break del 6-8. La partita è tirata nella parte centrale, ma Tonno Callipo subisce il ritorno di Padova e inizia a scricchiolare in ricezione. Travica mette a segno l’ace del 16-13, mentre Patch manda inrete il pallone del 18-14. Il resto lo fa la bravura di Cirovic inbattuta allungando ancora con due ace. Nel finale spazio ad Antonov e a Domagala, ma il set è ormai compromesso ed è l’ex Randazzo a trovare il pallone vincente del 25-16 e del definitivo 3-1.

Posta-partita

«Sapevamo che Padova avrebbe fatto del servizio la sua arma in più – ha dichiarato a fine gara Manuel Coscione -. Così è stato,soprattutto nel 4° set quando loro hanno chiuso il match. Sicuramente dobbiamo invertire la rotta, lavorare a testa bassa e sugli aspetti tecnici che stasera sono riusciti solo a sprazzi forse perché dobbiamotrovare ancora la giusta tranquillità».

 

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