Tonno Callipo k.o. in tre set a Padova all’esordio

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muro Vibo su Volpato

Kioene Padova – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0
Progressione set: (26-24, 25-23, 25-23)

Padova: Polo (8), Volpato (4), Travica (2), Randazzo (8), Hernandez (12), Barnes (11)

Tonno Callipo Calabria: Mengozzi (5), Abouba (12), Ngapeth (6), Carle (9), Chinenyeze (9), Defalco (5), Hirsch (1).

Battute vincenti Padova: 3; Errate: 13; Muri vincenti: 5 – Battute vincenti Vibo: 3; Errate: 19; Muri vincenti: 6

Ricezione positiva Padova: 55%; Perfetta: 39% – Ricezione positiva Vibo: 53%; Perfetta: 24%

NOTE -Spettatori: 2.736; Incasso:  10.440 Euro; MVP: Santiago Danani (Kioene Padova)

All’esordio stagionale in campionato la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia resta a bocca asciutta. Nonostante l’atteggiamento combattivo con cui ha condotto l’intera gara, la formazione calabrese alla Kioene Arena viene battuta per 3-0 da Padova. Già dalle prime battute di gioco si nota un grande equilibrio tra le due squadre che si trovano a combattere, punto a punto, in tutti e tre i set. A fare la differenza sono stati gli errori che si sono rivelati decisivi per i padroni di casa soprattutto in momenti cruciali dei parziali. In particolare i calabresi sbagliano troppo al servizio regalando il vantaggio agli avversari, che dal canto loro hanno sfruttato l’ottima giornata di Danani (eletto MVP del match oltre ad aver ricevuto il premio come miglior ricevitore del 2018/19), così come hanno sfruttato i colpi decisivi di Barnes, Hernandez e Polo. Tra le fila della Tonno Callipo ha brillato Carle che da posto 4 ha fatto sentire più volte la sua voce, ma anche Chinenyeze al centro, mentre Aboubacar è andato a corrente alternata.

Mister Cichello manda in campo la formazione già collaudata nei test match di pre-campionato: Baranowicz in cabina di regia con Abouba opposto, Chinenyeze e Mengozzi al centro, Ngapeth e Carle sulle bande e Rizzo libero. Baldovin risponde con Travica come palleggiatore, Hernandez in posto due, centrali Volpato e Polo, schiacciatori Randazzo e Barnes, e Danani libero.

La cronaca

Il primo set vede in avvio la predominanza della squadra bianconera con l’opposto Hernandez che con un attacco piazzato mette a terra il primo punto della partita. Poi è la volta di Polo e di Randazzo. Intanto Padova spinge forte fino al 12-8 con il time out chiamato da coach Cichello a cui pesano i troppi sbagli in battuta dei suoi. Col passare dei minuti cresce bene Aboubacar ed è il suo ace spettacolare a ribaltare la situazione sul 14-15. Proprio sul finale di set, l’attacco vincente di Barnes e il primo tempo errato di Mengozzi regalano il 26-24 a Padova. Nel secondo parziale la Kioene accelera subito con Polo (4-1), ma un ottimo Carle e il doppio muro di Mengozzi su Hernandez ribaltano la situazione (15-17). E’ una lotta punto a punto che si conclude 25-23 dopo il colpo out di Carle e il muro vincente di Polo su Aboubacar. Il terzo set è ancora molto equilibrato e nel corso dello stesso Hirsch si infortuna alla caviglia destra a ricaduta da muro: fortunatamente niente di grave per lui. Esce però dal campo tra gli appalusi del pubblico e sorretto dai compagni di gioco. Al suo posto Abouba. In questo parziale il coach argentino dà spazio anche all’americano Defalco, l’ultimo ad essersi aggregato al gruppo giallorosso in fase di preparazione. Dopo un continuo rimpallo di vantaggi il finale è tutto bianconero. Anche questa volta a decidere sono stati alcuni episodi non gestiti benissimo dalla Tonno Callipo: un errore al servizio dei calabresi e il colpo vincente di Hernandez chiudono set e match (25-23).

Post – gara

Il commento a caldo di coach Juan Manuel Cichello è stato: «Abbiamo pagato un po’ la tensione dell’esordio. I 31 errori complessivi hanno davvero regalato troppo a Padova che è stata comunque brava ad approfittarne e a sfruttare al meglio le sue opportunità. Noi dobbiamo lavorare molto ma siamo consci che questa è una squadra che ha grandi potenzialità». Dall’altra parte la voce più soddisfatta di Valerio Baldovin, allenatore di Kioene Padova: «Oggi era una sfida molto delicata e siamo stati bravi a chiudere i primi due set che sono stati davvero molto equilibrati. Rispetto alla sfida di Modena abbiamo attaccato e ricevuto meglio ma ancora una volta è stato l’atteggiamento dei ragazzi in campo a fare la differenza».
 

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