VIBO VALENTIA – Precisa e inequivocabile la chiave di lettura di coach Valerio Baldovin sulla splendida Gara-2 vinta da Abouba e soci tra le mura amiche del PalaMaiata domenica scorsa contro Monza: “A fare la differenza alla fine sono sempre i risvolti tecnici e tattici”. È alquanto soddisfatto il tecnico giallorosso dopo aver portato la serie dei Quarti dei Play Off alla ‘bella’ che si disputerà sabato in Brianza. Una delle migliori prestazioni stagionali della formazione calabrese che ha impressionato per un formidabile gioco corale che già dal primo set si è rivelato vincente. Sintomo evidente della grande voglia di rivalsa di Saitta e compagni dopo la sconfitta nella gara d’apertura di martedì 9 marzo. Equilibrati e combattuti i successivi due set, che hanno premiato la squadra vibonese nelle fasi cruciali, probabilmente per aver creduto fermamente nel proprio obiettivo al punto da non lasciare scampo ai tentativi di sorpasso dei rivali.
Già archiviata però l’ottima performance di Gara-2, i giallorossi sono concentrati e protesi verso un altro augurabile traguardo storico, quella semifinale-scudetto che giungerebbe quale meritato premio dopo una regular season disputata a grandi livelli per trequarti di stagione come testimoniano i numeri: 15 vittorie (13 in campionato, 1 nei play off, 1 in Coppa Italia) e 12 sconfitte (9, 1, 2). Ad analizzare a mente fredda la partita casalinga con i lombardi è il primo allenatore dei calabresi, Valerio Baldovin che, mantenendo una certa riservatezza su fatti e parole dello spogliatoio vibonese, volge infine lo sguardo al decisivo match di spareggio.
Coach Baldovin, domenica si è ammirata la splendida Tonno Callipo di gran parte della regular season. É d’accordo?
“Abbiamo disputato un’ottima partita sotto diversi punti di vista. In primis quello tecnico ma anche per quanto attiene l’atteggiamento dimostrato in campo. Non era una partita facile da giocare dopo la sconfitta di Gara-1, però siamo stati bravi a reagire e a trovare il giusto equilibrio portando a casa una vittoria per nulla scontata”.
Si aspettava questa reazione da parte della sua squadra?
“C’era gran voglia di non chinare il capo e provare tutte le soluzioni per riuscire a invertire l’inerzia della serie contro Monza. Prima della partita non è mai facile prevedere con certezza queste reazioni, ma tutti noi ci aspettavamo che a prevalere sarebbe stato il desiderio di riscatto e così è stato”.
Dall’esterno ci si chiede sempre quali sono le corde da toccare in settimana prima di partite come questa: caricare molto la squadra oppure cercare di lavorare con equilibrio?
“Per mia indole sono più per il giusto equilibrio nelle cose. Tutti gli aspetti psicologici e mentali sono importanti, però alla fine quello che fa la differenza sono anche i risvolti tecnici e tattici che ci devono essere in campo. Sostanzialmente abbiamo lavorato su questo aspetto ed il campo ci ha premiato”.
Tornando alla partita di domenica: secondo e terzo set sono stati molto equilibrati ma poi l’ha sempre spuntata la Callipo. Qual è stata la chiave vincente?
“Una cosa importante è che abbiamo fatto pochi errori in generale. In alcune situazioni di gioco siamo stati anche un po’ fortunati, soprattutto quando Monza ha avuto i set-point nel secondo parziale. Aggiungerei che siamo stati bravi a crearle noi le occasioni fortunate. Serve anche questo”.
Ora siete ovviamente concentrati per Gara-3 di sabato: cosa servirà a Monza?
“Ci siamo guadagnati questa opportunità della ‘bella’ ed ora dobbiamo giocarci le nostre carte. Da inizio settimana stiamo lavorando bene, con precisione, per riuscire ad arrivare in Brianza pronti e con le idee chiare”.
Che Monza vi aspettate?
“Quando giochi contro la stessa squadra tante volte, come è successo con Monza, per entrambe le formazioni ci sono piccoli adattamenti e piccole differenze tra una partita e l’altra. Tuttavia ormai ci si conosce per cui bisogna cercare di fare bene quel che sappiamo fare. Il tema della qualità al servizio potrà essere un loro punto di forza anche in Gara-3”.
Cosa dirà alla sua squadra nello spogliatoio?
“Non lo so – sorride – ci devo ancora pensare bene. Ovviamente siamo desiderosi di ottenere qualcosa di importante, ma servirà fare tutto alla perfezione contro un avversario forte”.