LONDRA – Non arriva la medaglia, ma Giovanni Tocci si toglie più di una soddisfazione nella finale europea da 3 metri che neanche avrebbe disputato se non si fosse fatto male il suo compagno di sincro Andrea Chiarabini. Il cosentino, quinto dopo l’eliminatoria, chiude sesto (432.30) e conclude tra gli applausi la propria avventura londinese forte anche del primo argento senior della carriera vinto martedì sera da 1 metro. La gara, annunciata spettacolare, raccoglie invece più di un errore tra i big e miete vittime illustri: nella seconda rotazione, dopo che l’azzurro non entusiasma con il triplo e mezzo avanti carpiato d’apertura (68.20), sbagliano Patrick Hausding, Matthieu Rosset e Ilya Zakharov. Tocci si ritrova così quarto con un doppio avvitamento avanti da 79.90. I sogni di gloria sembrano interrompersi con un doppio e mezzo indietro abbondante (45), ma ci pensano un super triplo e mezzo rovesciato raggruppato (84) e un ancor più bello quadruplo e mezzo avanti raggruppato (85.50) a rilanciare le sue ambizioni. Il britannico Jack Laugher, dominatore questa mattina con 495.05 punti e un vantaggio di 60 lunghezze sul primo dei rivali, si inceppa nella terza serie (45.90 con il triplo e mezzo ritornato raggruppato) ma reagisce e arriva in volata con Illya Kvasha, già oro dal metro. Zitto zitto per il successo c’è anche Evgenii Kuznetsov, 89.25 con il rovesciato e +7 sui rivali a un tuffo dalla fine, e per il podio pure Hausding, rientrato con orgoglio nonostante i dolori fisici. L’ultima rotazione regala come sempre emozioni: Tocci prende 69.70 nel ritornato sporcato in mattinata, Kuz vince il primo titolo europeo individuale con 100.70 nell’avanti (497.90) e sale sul podio davanti a Laugher (473.60) e Kvasha (463.85). A breve il sincro 10 metri maschile, con l’Italia rappresentata da Mattia Placidi e Vladimir Barbu. Sesto da 3 metri, un errore ma anche due bellissimi tuffi e un sorriso difficile da scalfire a fine gare. Giusto così, Giovanni Tocci si gode raggiante un’altra grande finale agli Europei: «Sono contento per come ho saltato. Ho sbagliato solo l’indietro perché ultimamente l’ho allenato poco, non lo facciamo nel sincro. Sono felice per tutti gli altri, il rovesciato è uscito benissimo, probabilmente questo è l’Europeo dei rovesciati. Mi sono venuti tutti bene. Avrei potuto far meglio il ritornato, ma va bene così».