Un’altra vittoria per il Rende, Trocini: «Noi bravi a costruire e a rimanere attenti». La gioia di Laaribi

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RENDE – Contro la Sicula Leonzio il Rende di Bruno Trocini centra un’importante vittoria che porta i biancorossi a quota 17 punti in classifica, a pari punti con Matera e Reggina. E soprattutto sulla scia della zona play off anche se a Rende si predicano cautela e piedi per terra. 

L’analisi di Trocini

«Partita sofferta, come tutte, ma giocata bene e a viso aperto. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare cercando di fare gioco e concedendo il meno possibile. I ragazzi sono stati bravi cercando di costruire molto e di rimanere molto attenti», ha esordito mister Trocini in conferenza stampa post- gara. Il suo Rende ha appena disputato la prima di tre partite in otto giorni, un tour de force che in vista del prossimo match martedi sera a Trapani non lo spaventa più di tanto. «Lunedi si parte all’alba e ci faremo una decina di ore di pullman. Si gioca anche sui nervi e cercheremo di farci trovare pronti. Se c’è il rischio di una calo fisico? Sono del parere che se una squadra riesce a correre nella maniera giusta fa meno fatica. Sono convinto che la fame e la voglia di andare a giocare su campi importanti faranno la differenza. Non siamo e non saremo stanchi». Infine a chi gli chiede se si aspettava il lusinghiero bottino di 17 punti in 12 giornate Trocini risponde: «Io non sapevo cosa aspettarmi ad inizio campionato, perchè la squadra come me è piena di debuttanti in questa categoria, quindi ci siamo confrontati con questo campionato con enorme rispetto per tutti. Diciassette punti sono per noi un bottino importante che ci da autostima ed entusiasmo che non deve mancare mai. Questi ragazzi hanno tanta fame e la voglia di far risultato e di sorprendere e in questo sono fenomenali perchè hanno tutti grande voglia di arrivare e penso si veda».

Rigoli e l’episodio negativo

Il tecnico della Sicula Leonzio non si scompone, ritenendo che il risultato sia principalmente frutto di uno sfortunato episodio. «Purtroppo le partite vengono decise dagli episodi, in questo caso noi ne abbiamo avuto uno negativo, strano, con i miei giocatori che hanno deciso di alzare i piedi da terra per cercare di rispondere ad un’eventuale punizione sopra la barriera. Così siamo stati beffati sull’unico tiro del Rende nello specchio della porta», ha dichiarato il tecnico in sala stampa. «Nel primo tempo la partita ce la siamo giocata – ha proseguito nella sua analisi – e poi naturalmente il Rende che era in vantaggio non ci ha dato nessun tipo di opportunità per pareggiare. Bisogna essere più incisivi e noi non siamo riusciti a creare qualcosina per poterla pareggiare la partita nel secondo tempo». Eppure, conclude Rigoli «secondo me li abbiamo messi in difficoltà. Loro hanno segnato su un calcio di punizione tra l’altro evitabile da parte del mio calciatore». 

 La gioia di Laaribi

Protagonista della partita Mohammed “Momo” Laaribi a fine gara ha spiegato l’emozione per la sua punizione vincente sotto la barriera: «Quando loro hanno aggiunto il sesto uomo in barriera mi sono detto “Va o non va la provo” e fortunatamente è andata. Il mio interesse è che sia servita ai miei compagni di squadra». La vittoria della squadra, al di là della gioia personale per la marcatura, rimane però la priorità. «Sono felicissimo per questa vittoria molto importante per il nostro obiettivo di salvezza e spero che ne seguano molte altre per raggiungerlo ben presto. Dedico il gol alle persone che mi vogliono bene e che hanno sempre creduto in me, alla mia famiglia, alla società Rende e ai miei compagni». Infine una considerazione sul suo ruolo e sul momento della squadra: «Diversamente da prima gioco più lontano rispetto alla porta però ho capito che il mister ha trovato la quadratura della squadra. L’importante è che io sia utile. Siamo consapevoli che dobbiamo ancora crescere e partita dopo partite cercheremo sempre di imparare dai nostri sbagli. Dobbiamo ESSERE più calmi. Le idee di gioco che ci trasmette il mister sono quelle giuste e noi siamo in grado di poterle applicare in campo».

 

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