ACRI (CS) – “La fortuna aiuta gli audaci”; in casa Acri è l’entusiasmo. La compagine di mister Galeano, che con nove risultati utili consecutivi si veste da corazzata, sorprende e diverte partita dopo partita, conquistando sempre maggior consapevolezza dei propri mezzi. Il derby cosentino con la Paolana, stravinto domenica scorsa 4-0, è solo l’ultima di una serie di buone prestazioni che ha portato l’Acri nelle zone medio-alte della classifica con 30 punti e una delle migliori difese del campionato. E se per le prime della classe il leit motiv sono l’attacco (Cittanovese) e la difesa (Isola C.R.), l’Acri è certamente la squadra che meglio di tutte ha saputo valorizzare i propri under, schierandone almeno 5 o 6 ogni domenica. Nel buon momento di forma dei rossoneri giocano quindi la loro parte i vari Franza (che domenica ha parato un rigore), Cianci, Dodaro, Molinaro, Meringolo, Fabbricatore, Canonaco, Stilo, che giocando accanto a giocatori come Sposato e Le Piane, – quest’ultimo sempre pronto a fare la differenza – si stanno rilevando giovani di talento e prospettiva.
Sulle ali delle entusiasmo e contando soprattutto su un gruppo forte e che si è ricompattato dopo un periodo difficile l’Acri della prima parte di campionato non sembra nemmeno lontana parente di quella odierna e gli avversari non fanno paura. «Domenica arriva una squadra di grande tradizione, il Locri del nostro ex tecnico Francesco Ferraro, un allenatore che ha legato il suo nome a ricordi belli e meno belli del calcio acrese e di cui nutro grande stima e so che anche lui ha un buon ricordo di Acri. Loro hanno bisogno di punti per risalire la china ma contro di noi non sarà facile» esordisce il team manager Franco Falco che sulle ambizioni della squadra dichiara: «Stiamo dimostrando sul capo di essere squadra da playoff. Peccato che siamo partiti tardi con questo assetto. Ora noi pensiamo in primis a raggiungere la matematica salvezza». La bella cavalcata dell’Acri potrebbe risultare vana se i playoff non si disputeranno? «In ogni caso noi cercheremo di farci trovare pronti se chi sta davanti dovesse rallentare…».