VIBO VALENTIA – Chiude il 2018 con una vittoria la Vibonese che supera il Bisceglie al “Luigi Razza”. Le reti giungono nella seconda frazione di gioco: altra sorriso a tinte rossoblù dopo il successo con il Potenza. Con questo risultato il gruppo allenato da Orlandi chiude a quota 29 punti in coabitazione con il Monopoli. I pugliesi, invece,restano in piena zona play-out a quota 15. La Vibonese si schiera con il 4-3-2-1 mentre il Bisceglie, di mister Bruno, scende con il classico 4-4-2.
Più Vibonese che Bisceglie
Primi minuti giocati ad alta intensità per la Vibonese. Al 7′ tentativo di Prezioso dai 30 metri ma il pallone termina sul fondo. I calabresi continuano ad attaccare. Conclusione a giro al minuto 24 per Taurino e pallone che non si abbassa a dovere. Dopo 3 giri di lancette altra occasione per i rossoblù con Çani abile nell’intercettare un assist del compagno Taurino ma non nel concluderlo a rete. Il Bisceglie si fa vedere dalle parti di Mengoni poco dopo la mezz’ora. A tentare la conclusione ci pensa Scalzone da calcio piazzato: Mengoni controlla che il pallone termini sul fondo del campo. È ancora la squadra allenata da Nevio Orlandi a cercare la porta avversaria. Prezioso prova il tiro di precisione, abbinato alla potenza, ma la prima non è tale da far gioire il pubblico di casa.
Rossoblù avanti
Al minuto 11 della ripresa miracolo del portiere avversario Crispino. Conclusione al volo di Taurino, su cross dalla sinistra di Tito, e conseguente riflesso del numero uno del Bisceglie. All’ora di gioco la Vibonese trova la via della rete. Tiro potente di Tito ribattuto dalla difesa e sul quale si avventa Prezioso che non sbaglia. I pugliesi non ci stanno e con Starita sfiorano l’1-1 ma il destro del calciatore non inquadra la porta difesa da Mengoni. Ultimi minuti decisivi, ai fini della chiusura dei giochi, con Collodel che calcia trovando, sulla traiettoria, la deviazione della retroguardia ospite. Dopo 5 minuti di recupero la gara si chiude con la conquista del settimo posto in classifica per la Vibonese che, di fatto, archivia il 2018.