VIBO VALENTIA – Contro il Lecce ha disputato una gara di grande sacrificio e contributo. Eppure il suo pensiero va «a quei tre palloni perduti» perché «queste non sono cose che posso permettermi contro alcun avversario». Già da queste parole si comprende tutta l’essenza di Giovanni Giuffrida, centrocampista con grinta da vendere e tanta esperienza alle spalle, che fa autocritica e pensa soprattutto alle cose sbagliate e da migliorare. Una filosofia, questa, che ha fatto sua già da tanto tempo e che l’ha portato lontano.
E proprio Giovanni Giuffrida parte dalla bella gara pareggiata con il Lecce per arrivare alla prossima con il Siracusa. E pure in questo caso non manca l’autocritica. Domenica scorsa «abbiamo dato dimostrazione di cosa siamo capaci di fare. Abbiamo tenuto testa al Lecce, ma questo era quello che dovevano fare dopo cinque sconfitte di fila. E per quanto tutti sappiamo come abbiamo perduto alcune gare, in maniera immeritata, noi non siamo squadra che si può permettere di perdere cinque partite consecutive. Il fatto di aver pareggiato con la capolista non ci deve comunque far sentire dei fenomeni. Qua c’è solo da lavorare e da migliorare».
Ed al riguardo in organico sono diversi i giovani che devono crescere e che magari possono farlo con l’aiuto dei più esperti, quali Sabato, Favasuli e lo stesso Giuffrida che in merito aggiunge: «Sta a noi dargli una mano ed aiutarli a crescere in fretta, anche perché la Lega Pro non ti aspetta. Devo dire, però, che tutti si stanno impegnando alla grande. Non sono solito fare dei nomi, però sono contento per ciò che sta facendo Fabrizio Scapellato da qualche gara a questa parte. E’ migliorato dal punto di vista del gioco e del carattere».
Si diceva di un Giuffrida molto critico con se stesso, ma è anche da dire che il gioco della Vibonese parte da lui e quindi c’è un peso maggiore per il centrocampista siciliano. «Sono comunque contento di prendermi certe responsabilità. Sono qui per questo. Non godiamo di molto credito, però in campo ci facciamo rispettare. Le prestazioni sono state sempre all’altezza. Ci manca qualche punto, ma dobbiamo recuperare il terreno perduto».
E si passa, pertanto, al Siracusa: «Dobbiamo batterli, su questo non c’è dubbio. Siamo consapevoli della nostra forza e delle nostre possibilità, però siamo altrettanto consapevoli delle loro qualità e potenzialità. Giochiamo di nuovo in casa. Confido nell’aiuto del pubblico. Domenica scorsa si è giocato in un bel clima e questo per noi è molto importante».