Vigor Lamezia, C(i) sono: il sogno è realtà

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Vittoria sul Castel Rigone e approdo in Lega Pro Unica: biancoverdi nella storia.

LAMEZIA TERME (CZ) – Sono passati 66 anni dall’ultima apparizione della compagine biancoverde  in terza serie. Era la stagione ’46-’47 ma oggi, Lamezia Terme è tornata sui palcoscenici che spettano alla terza città della Calabria.  Una partita, quella con il Castel Rigone, che ha sintetizzato l’andamento dei biancoverdi in tutta la stagione. Dopo un primo tempo contratto, infatti, anche per via di un buon Castel Rigone che nonostante fosse già retrocesso ha giocato la sua partita, la Vigor si sveglia e riesce a sbloccare il risultato e a far esplodere l’emozionante e carico stadio D’Ippolito, riempito da oltre 4000 sostenitori lametini. Al fischio finale poi, è festa grande: la Vigor Lamezia entra a far parte delle 100 squadre professioniste.

CRONACA

Primo Tempo – Al minuto 11 punizione di Longoni, respinge la difesa e poi Zampaglione in girata manda  fuori.  Del Sante al minuto 22 si libera bene dal limite ma sbaglia il bersaglio. Al 23′ si vede il Castel Rigone con un tiro dalla distanza di Montanari che Piacenti respinge. Ancora umbri al 27′ con una discesa fulminea di Bianco che si libera bene di due avversari ma conclude alto. Un minuto dopo ci prova Ubaldi con un tiro al volo che Piacenti blocca bene. Al 34′ Zampaglione dal limite palla fuori. Minuto 39 punizione di Longoni e Zampaglione indirizza fuori. Al 42′ Carbonaro in area ma tira centrale e Zucconi para. Minuto 45 e umbri pericolosi con una girata insidiosa di Agostinelli in seguito ad angolo che Piacenti para bene.

Secondo Tempo – Al minuto 6, Carbonare serve Longoni che spara alto; al minuto 13, Zampaglione reclama un rigore atterrato dal portiere ospite, ma per l’arbitro è tutto regolare; al minuto 25, Giampà ci prova dalla distanza ma la palla finisce sulla traversa, ma cinque minuti dopo Carbonaro viene atterrato in area e per il signor Bellotti questa volta è rigore: attimi di suspance, ma D’Amico appena entrato trafigge Zucconi alla sua destra e lo stadio esplode di gioia. A minuto 38 arriva il raddoppio: Carbonaro entra in area di rigore e viene di nuovo atterrato. Dal dischetto parte lui stesso e sigla il 2-0. Nel finale, un brivido: azione del Castel Rigone che, complice una sfortunata deviazione di Strumbo, segna il gol della bandiera. Ma non c’è più tempo perché l’arbitro decreta la fine del match e tutta Lamezia inizia a festeggiare la storica promozione con una giornata di anticipo.

VIGOR LAMEZIA: Piacenti 6, Rapisarda 5 (23’st Rondinelli 5.5), Marchetti 6.5, Strumbo 6, Malerba 5.5, Scarsella 6.5, Giampà 6.5, Longoni 7, Carbonaro 6.5, Del Sante 5.5 (35’st Romano sv), Zampaglione 5.5 (23’st D’Amico 6.5).
A disp. Bibba, Gona, Meucci, Tozzi. All. Costantino

CASTEL RIGONE: Zucconi, Santarelli, Cangi, Luoni, Bianco (37’st Bonaiuti), Redi (23’st Scappini), Montanari, Ubaldi, Liurni (20’st Battistelli), Tranchitella, Agostinelli.

ARBITRO: Bellotti da Verona

NOTE: giornata coperta e terreno in buone condizioni.
SPETTATORI: 4000 circa
AMMONITI: Scarsella, D’Amico (VL), Cangi, Liurni, Montanari, Luoni (CR)
ANGOLI: 2-1
RECUPERO: 0 minuti nel primo tempo, 3 minuti nel secondo

 

Roberto Tarzia

     

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