Che sia D o Lega Pro, a Lamezia la questione ha del grottesco: si ride per non piangere.
Sono da poco passate le 14:30 del 16 Settembre del 2015, alle ore 15:00 la Vigor Lamezia dovrebbe scendere in campo nel match casalingo contro il “Città di Scordia” per la terza giornata del campionato di Serie D.
Dovrebbe, perchè in effetti la società di Via Marconi non ha affatto avviato la macchina organizzativa in vista dell’evento (biglietti, accrediti, gestione delle questioni logistiche legate all’incontro) e perchè ad oggi, a pochi minuti dalla partita d’esordio (rinviate le prime due giornate in attesa di notizie sul ricorso alla sentenza di secondo grado che ha retrocesso i biancoverdi in D) la Vigor Lamezia non esiste. Non esiste un undici titolare, non esiste una squadra, non esiste un mister che possa decidere chi schierare e chi portare in panca. Non ci sarà nessuno ai botteghini, non ci saranno steward ai cancelli, non è sicuro neanche si giochi la partita stessa anche se, si suppone, sia stata allertata la Beretti.
Ridicolo parlare di “supposizione” in questi casi, ma tra il silenzio inqualificabile della “società” e la gestione paradossale della Lega (il ricorso è stato presentato ieri e pubblicato dal Coni in serata, e si è deciso di non rinviare quanto in programma oggi al D’Ippolito) è difficile fare qualsiasi tipo di previsione.
Un pasticcio all’italiana insomma. Ci sarà da divertirsi, ma per i lametini saranno risate amare.
MORELLI GIACINTO