REGGIO CALABRIA – Il neo coach della Viola Reggio Calabria, Antonio Paternoster, è stato accolto da una sala stampa gremita di giornalisti e tifosi. A presentare il tecnico che guiderà la squadra neroarancio nel prossimo biennio è stato il General Manager Gaetano Condello, che prima di introdurre Paternoster ha speso qualche parola per l’ex coach Fabrizio Frates. «È arrivato in un momento difficile e delicato – ha detto il GM – e si è dimostrato una persona eccellente. È riuscito a portare la squadra alla salvezza nell’ultima giornata di campionato. Dico grazie a Fabrizio soprattutto dal punto di vista umano. Abbiamo apprezzato molto alcuni consigli che ci ha lasciato». Il GM neroarancio ha quindi introdotto il nuovo coach: «Seguiamo Paternoster da tempo. Antonio ha fatto un grandissimo campionato ad Agropoli, ma ha fatto sempre un ottimo lavoro nel corso della sua carriera. Con il neo coach si è avviato un dialogo molto semplice, delineando un programma tecnico importante, e lo ringrazio di aver sposato le nostre idee». Spazio, quindi, alle prime dichiarazioni ufficiali di Paternoster da coach neroarancio. «Arrivo a Reggio con entusiasmo e gran voglia di fare. Ringrazio la società per avermi contattato: per me è un onore allenare la Viola, oggi ho realizzato un sogno».
«Voglio portare più gente possibile al PalaCalafiore – ha detto il nuovo allenatore dei neroarancio -. Non sarà semplice, ma voglio riuscirci insieme ad una squadra che costruirò personalmente con il General Manager. Il nuovo roster sarà un frutto di scelte condivise: voglio giocatori forti atleticamente, disposti al sacrificio, che vengano a Reggio convinti del nostro progetto».
Due i punti fermi della Viola targata 2016/2017, Roberto Rullo e Ion Lupusor. «Sarò felicissimo di allenarli, sono due giocatori che ho sempre stimato ed apprezzato. Per il resto del roster, lavoreremo intensamente in questo mese di giugno. Il GM ed io abbiamo le idee su quello che vogliamo fare e che squadra creare. Sarà un mese intenso Tuttavia ad oggi, ovviamente, non siamo in grado di dire quali saranno gli obiettivi sportivi. Posso solo dire che voglio una squadra tosta, in cui ogni singolo giocatore dovrà sentirsi protagonista: saranno poi forza, motivazioni, ambiente e fortuna a dirci dove arriveremo».
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