CASTROVILLARI (CS) – È un periodo travagliato a Castrovillari. La squadra sosta nelle ultime posizioni della classifica e in particolare questa settimana le dimissioni del tecnico Franco Viola, poi rigettate da società e soprattutto da tifosi, hanno dato un forte scossone all’ambiente. Un ambiente segnato a inizio stagione anche da vicessitudini interne e che oggi proprio intorno alla figura del tecnico di Taurianova vuol trovare la forza di rilanciarsi.
È proprio Viola ai nostri microfoni a darci la percezione del momento rossonero partendo dalla decisione di dimettersi: «Dopo la sconfitta con il Gragnano (2-6, ndr) le dimissioni mi sembravano un atto dovuto per rispetto a società e tifosi. La stessa società però non mi addita la responsabilità di quello che è successo. A inizio stagione ci sono state alcune complicazioni e la squadra non è stata costruita come si pensava. Inoltre ho dovuto subito fare a meno di giocatori importanti che si sono infortunati». Il ritorno dopo le dimissioni? «Anche questo un atto dovuto, sono ritornato per dare il mio contributo alla causa rossonera e per la stima dei tifosi», spiega il mister reggino. Si dice che a influire sul ripensamento del tecnico sia stato anche il possibile ingresso in società dell’imprenditore cosentino Marco Mirabelli, il quale porterebbe nuovi giocatori a Castrovillari. Viola per il momento non si sofferma troppo sulla cosa ma vuole pensare, in maniera pratica, all’immediato futuro: «Ancora di ufficiale c’è poco. Intanto per il breve periodo spero di recuperare completamente gli infortunati Giannusa, La Rosa, Opoku e Khoris». Intanto la squadra è al lavoro per preparare la sfida di domenica, contro un’altra delusa di questa prima parte di campionato, il Roccella. Viola, che avrà a disposizione anche Miceli al rientro dalla squalifica, preferisce guardare al futuro con un pò di ottimismo, soprattutto per spronare la sua squadra: «Non siamo una squadra da zero vittorie e da terzultimo posto in classifica, bisogna che ce lo mettiamo in testa. Ce ne tireremo fuori».
Andreina Morrone