POTENZA – CATANZARO 2-1
POTENZA (4-2-3-1) : Brescia; Zampa, Conson, Boldor, Panico; Iuliano, Sandri; Di Livio (25’st Coppola), Ricci (33’st Nigro), Volpe (45’st Di Somma); Salvemini (25’st Baclet, 45’st Cianci). In panchina: Santopadre, Viteritti,, Compagnon, Fontana, Spedalieri, Lorusso, Gassama. All.: Somma
CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Riggio (34’pt Bayeye 14’st Cusumano), Fazio, Pinna; Casoli, Verna, Corapi, Urso (9′ Risolo), Contessa; Di Piazza (15’st Cristiano), Carlini. In panchina: Mittica, Iannì, Martinelli, Mirarchi, Iseppon, Brugnano. All.: Calabro
ARBITRO : D’Ascanio di Ancona
NOTE: Ammoniti: Conson (P), Pinna (C)
MARCATORI: 1′ pt Volpe (P), 26′ pt Salvemini (P), 29’ st Carlini (C)
POTENZA – Due mesi dopo la storia è sempre la stessa. Al “Viviani” di Potenza, proprio come nei playoff di luglio, il Catanzaro non trova il modo di imporsi in casa di un avversario sulla carta inferiore.
Per rossoblu e giallorossi si tratta dell’inizio di un nuovo percorso. Somma, ex allenatore delle aquile, abbandona il 3-4-3 che aveva fatto la fortuna di Raffaele e opta per il 4-2-3-1. Calabro invece si affida al 3-5-2.
La vittoria contro la Virtus Francavilla in Coppa Italia faceva ben sperare, ma l’inizio del match per il Catanzaro è un violento schiaffo di realtà. Al 2′ la difesa respinga un pallone di testa; il centrocampo giallorosso è troppo lontano, così la seconda palla arriva facilmente tra i piedi dei lucani, che la fanno circolare verso la fascia sinistra sull’ex Di Livio. “Soldatino” jr accelera, raggiunge il fondo e crossa verso il palo opposto, dove Volpe di testa chiude l’azione in rete. Il Catanzaro prova a rispondere con una punizione di Pinna che si stampa sulla traversa e con un tiro fiacco di Di Piazza. La fase offensiva però non è fluida, così come l’atteggiamento difensivo non è dei migliori: al 26′ Fazio si fa anticipare da Salvemini che col controllo orientato prepara il tiro e fulmina Branduani. La squadra fa acqua e rischia il tracollo poco dopo la mezz’ora, quando Pinna atterra Ricci in area. Sul dischetto si presenta Salvemini, che però angola poco e agevola la respinta di Branduani. Nel secondo tempo Calabro prova a buttare nella mischia anche i giovani Cristiano e Cusumano, ma a dare una svolta ci prova Carlini, che con un grande aggancio fa fuori Conson in area. L’ex centrale della Reggina prova l’intervento disperato e causa il rigore, trasformato dallo stesso Carlini. L’acquazzone sul finale impedisce di sviluppare altre azioni pericolose. Termina con una sconfitta la prima partita della gestione Calabro.