Alla scoperta dell’arte del warpedo

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CRUCOLI TORRETTA (KR) – Sono stati una ventina, fra bambini e ragazzi, della scuola Olimpia di muay thai Mma grappling allenati dal maestro Fabio Cusato che nei giorni scorsi hanno partecipato alla manifestazione di warpedo che si è tenuta nel centro di formazione tecnico nazionale di Torretta di Crucoli. Sono stati in tutto oltre duecento i piccoli atleti provenienti da ogni parte della Calabria. Oltre che dai duri allenamenti, che sostengono durante la settimana, i piccoli atleti, ma non solo loro perché è stato un momento di crescita anche per i maestri che li hanno accompagnati, hanno avuto la possibilità di imparare cose nuove da un eccellente maestro come Giuseppe Romeo inventore delle disciplina sportiva di autodifesa. Si è trattato di un allenamento comune con dimostrazioni di combattimento seguendo le regole che la disciplina impone.

È stato anche un momento di primo contatto per i piccoli atleti crotonesi che potrebbero invece avere molto più possibilità di apprendere il warpedo. Lo scopo del maestro Cusato infatti è quello di affiliarsi ed allargare le sue conoscenze ed i suoi insegnamenti affiancando quindi anche il warpedo alla muay thai.

Ma cosa è il warpedo?

Non è solo un’arte marziale inventata dal maestro Romeo di Torretta di Crucoli e regolarmente riconosciuta dai primi anni duemila, ma filosofia e stile di vita. La parola è un acronimo che significa “La via eterna del guerriero della pace”.

Il warpedo infatti oltre ai concetti fisici insegna anche quelli morali con richiami alla natura ed ai valori cristiani quali altruismo, generosità, rispetto per tutti e tutto. Una scuola quindi che non prepara solo buoni atleti, ma forma anche persone migliori che crescono con valori sani. Si insegna ad essere sempre rispettosi, fare sempre saluti ed usare un linguaggio consono dal quale sono bandite le parolacce anche durante i combattimenti. Il motto è: “Impariamo a combattere per non doverlo fare mai”. Una disciplina del genere poteva nascere solo nella Magna Gracia nella terra di Milone il più grande atleta di tutti i tempi.

È stato un momento, o meglio una mattinata, di lavoro, di confronto e di conseguenza di crescita sportiva e umana sia per i ragazzi che per i maestri perché la condivisione dei saperi e delle esperienze arricchisce tutti. C’è sempre da imparare da chiunque e l’umiltà che contraddistingue il maestro Cusato e di suoi ragazzi ne è la dimostrazione. I risultati arrivano quando c’è convinzione e voglia di arrivare, quando invece ci si sente più bravi degli altri allora si è prossimi alla più grande delle batoste. Questo vale per tutti gli sport, ma per le discipline individuali e di contatto come muay thai e warpedo, assume un valore ancora maggiore.

I piccoli atleti sono riusciti a strappare la promessa ai maestri Romeo e Cusato di replicare un’altra esperienza del genere nel più breve tempo possibile, magari a Crotone dove nel giro di poche settimane il maestro Cusato dovrebbe iniziare ad insegnare la disciplina.

Nella intenzioni dei due mastri c’è anche quella di tenere con cadenza costante degli stage formativi itineranti per i ragazzi ed in bambini di tutta la Calabria che avranno così un motivo in più per crescere, non solo sportivamente, visto che potranno confrontarsi con coetanei provenienti

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