COSENZA – Dopo il grande successo dello scorso anno, la FIGC, attraverso il Settore Giovanile e Scolastico e i propri Coordinamenti Regionali, ha rilanciato gli Women Open Days, l’iniziativa finalizzata allo sviluppo del calcio femminile che dal 23 settembre ha preso il via in tutto il territorio nazionale, in occasione della Settimana Europea dello Sport.
A Cosenza sabato scorso si è svolta una delle prime tappe in programma. In piazza Bilotti circa 40 ragazzine appartenenti alle società Pol Real CS e Roggiano Calcio Femminile 1973 hanno preso parte alla giornata insieme a tante bambine che vi hanno partecipato con tanta curiosità e tanta voglia di divertirsi.
Diverse sono state le attività di informazione e ludico-sportive proposte dal Coordinamento Regionale del Settore Giovanile e Scolastico per promuovere il calcio giovanile femminile. Con il supporto di materiale didattico e tecnico sono stati illustrati i progetti e le attività dedicati alle ragazze. E gli istruttori federali hanno organizzato attività ludico-motorie e tecnico-specifiche con la partecipazione di giovani calciatrici.
Le partecipanti, giocando, hanno potuto misurare le proprie abilità e socializzare con coloro che stanno già praticando calcio per comprendere che la passione per il pallone può davvero essere coltivata da tutti senza distinzioni di sesso. Difatti, il Women Open Day si è prefissato lo scopo di diffondere il calcio femminile giovanile, favorire la relazione tra le bambine, le famiglie e le società del territorio e incrementare il numero delle giovani donne nell’ambito delle scuole calcio.
Il Coordinatore S.G.S. Massimo Costa, soddisfatto per la buona riuscita dell’iniziativa, non poteva che esprimere la sua riconoscenza all’eccellente staff che con la sia competenza ha garantito il successo dell’evento e il coinvolgimento delle giovani.
Il Women Open Day che, invece, avrebbe dovuto svolgersi domenica pomeriggio a Reggio Calabria sul lungomare Falcomata’, a causa del maltempo, è stato rinviato a data da destinarsi. Decisione assunta ai fini di salvaguardare l’incolumità delle bambine che avrebbero finito per giocare su una superficie bagnata e dunque inadeguata.